Vendicari, lo spettacolo di chi ama la natura

Lo spettacolo che solo la natura sa offrire, decisamente è lo spettacolo più originale a cui l’uomo sappia assistere, che trasmette emozioni nel semplice starlo a guardare per ore, viverlo e saperne godere insieme agli animali che vi abitano o solamente vi sostano. La Riserva Naturale Orientata di Vendicari è una dei pochi esempi meravigliosi che la Regione Sicilia offre a pochi chilometri da Siracusa, precisamente nel territorio del Comune di Noto: un’oasi che si estende per circa 8-9 chilometri di costa, caratterizzata essenzialmente da lacune che rendono la zona circostante umida e favorire così la sosta degli uccelli migratori.

Istituita nel Marzo del 1984 per consentire la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione Mediterranea, la riserva è stata inoltre inserita tra le “Zone umide di importanza internazionale”, nonchè Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale. I Pantani di Vendicari costituiscono il sistema più settentrionale del vasto complesso di aree umide dei paesi vicini come Pozzallo, Pachino e Avola: un tempo erano sfruttati come “saline”, proprio perchè separati dal mare da una striscia di dune litorali lunga e stretta, che configura l’esito di una lenta e progressiva chiusura di un antico golfo e dal ritirarsi delle acque marine che ha avuto inizio nel Miocene. Ovviamente la presenza del “Grande” e del “Piccolo” pantano consente proprio la sosta di una variata generalità di specie animali, nella maggior parte di uccelli, tra cui i più famosi come la Spatola, l’Airone, la Cicogna, il Gabbiano Roseo, l’Oca selvatica, il Fenicottero e diversi altri che ritrovando rifugio in queste zone, si preparano per poi ripartire alla volta delle coste Africane (in Autunno) o verso il Nord-Europa (in Primavera). Oltre agli uccelli, fanno la loro figura anche alcuni piccoli mammiferi come la Donnola, la Volpe e il Riccio e alcuni anfibi e rettili come la Biscia, il Colubro e la Tartaruga palustre, a volte visibile nelle vaste spiaggie che caratterizzano la riserva.

Il primo accesso a nord dell’Oasi Faunistica di Vendicari è caratterizzata dalle due spiaggie che danno il nome alla località: Eloro e Marianelli. Eloro, che è bagnata dal fiume Tellaro, si riscopre come sito archeologico per i numerosi resti greco-romani che caratterizzano la scogliera adiacente e attrazione di numerosi turisti, disposti a visitare completamente la zona circostante, compresa la Villa Romana del Tellaro, centro di scoperta di alcuni mosaici del IV secolo d.C., raffiguranti alcune scene dell’Iliade e dell’Odissea. Marianelli si presenta come la spiaggia più selvaggia dell’intera riserva, completamente abbandonata nel bel mezzo della natura, da anni frequentata da chi piace praticare nudismo in spiaggia.

Il secondo accesso, scendendo verso sud comprende la celebre spiaggia di Calamosche: una piccola insenatura che entra fin dentro l’interno della costa e caratterizzata ai limiti dalle due scogliere che si allungano sul mare e nelle quali si possono scoprire grandi grotte marine scavate dalla corrente del mare nel trascorrere degli anni. Calamosche, che si presenta come il sito più famoso dell’intera riserva, negli ultimi anni ha anche fatto da sfondo a varie pubblicità televisive, come quella della Wind di Aldo, Giovanni e Giacomo alle prese con un mostro marino.

Il terzo accesso, nonchè poi quello considerato “principale” per la propria importanza, è proprio quello che presenta i vasti Pantani, poco prima della spiaggia e i vecchi stabilimenti dove una volta si lavorava il pesce, come la vecchia Tonnara, ormai in disuso ma interamente restaurata, o la Torre di Vendicari, testimonianza dell’epoca Medievale. Colpo d’occhio per l’isolotto immediatamente di fronte la costa, dove è proibita la fruizione dell’uomo.

Il quarto e ultimo accesso a sud, poco prima della spiaggia di San Lorenzo, è Cittadella, conosciuta per la deposizione delle numerose uova delle tartarughe palustri e il colore della sabbia molto più biancastro, che dà ai turisti bagnanti l’effetto “Caraibi” con un mare più verde smeraldo.

Ciò che dunque fa da protagonista in questa parte di costa siciliana è sicuramente la bellezza che la natura sa offrire e continua ad offrire grazie all’intervento dell’uomo, che ha voluto salvaguardare l’importanza di ciò che ormai raramente si riesce a godere, per chi soprattutto vive nelle grandi metropoli, centro di servizi e benessere, ma mancanti di una sana e vera tranquillità che solo in posti come Vendicari l’uomo sa riscoprire, ricordandosi che anche lui, in bilico tra artificio e natura, ha bisogno molte volte, perchè no, di starsene in silenzio e semplicemente ascoltare il leggero fruscìo del vento e l’infrangersi delle onde nella sabbia dorata.

Luca R.

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