MetaLampedusa: quando la musica fa del bene non solo a chi l’ ascolta

cUn’iniziativa degna di nota quella svoltasi lo scorso 30 Novembre al teatro Ranchibile di Palermo, dove diversi artisti, tutti rigorosamente Nati A Sud si sono riuniti a scopo benifico per dimostrare che la musica deve  servire oltre a far star bene chi l’ascolta anche a fare del bene a chi è stato più sfortunato.

L’obiettivo della serata  è stato quello di raccogliere generi di prima necessità da inviare al centro di prima accoglienza di Lampedusa, dove ormai da molti mesi sono ospitati migliaia di immigrati. Non c’era alcun biglietto da pagare per lo spettacolo. Ognuno in cuor suo portava qualcosa da donare. L’iniziativa ha riscosso un successo inaspettato. Tantissimi gli spettatori che hanno preso posto davanti al palco ed altrettanti i beni raccolti: carta igienica, coperte, stufette, vestiti, e quant’altro potesse servire a ripararsi dal freddo incalzante degli ultimi giorni.

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Ma oltre alla benificienza la protagonista assoluta è stata la musica made in Sicily. Lello dei Tinturia, Qbeta, Nkantu D’aziz, Ciaudà, giusto per citarne alcuni. A cui si sono intermezzati anche i siparietti comici delle Malerbe.  La conduzione e la direzione artistica dello spettacolo sono stare affidate  a Denis D’ignoti, che con la solita professionalità è riuscito magistralmente a tenere  un filo conduttore tra pubblico e artisti per quasi 4 ore,  dimostando quanto la musica, quella vera, sia alla portata di tutti.

Fondamentale la collaborazione di Emergency che si è occupata della raccolta dei beni e del successivo invio al C.P.A.

“E’ una serata di musica per non abituarsi allo scempio umano che avviene nei nostri mari, a non abituarsi a lasciare da soli chi aiuta questa gente che viene da altri luoghi” queste le parole di Lello dei Tinturia, che ben riassumono il significato dell’iniziativa.

Abituiamoci alla bella musica, ma non dimentichiamoci mai di chi sta peggio di noi.

Vincenzo M.

Foto @Margherita Mich

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