Lo sapevi che? N°7 – Nuove (pazze) scoperte dal mondo

Nonostante la loro assenza da qualche tempo su L’Assolo, le azioni strane nel mondo non hanno cessato di esistere e verificarsi.

La più fresca riguarda questa volta una “scoperta” nuova riguardante il mondo dei deodoranti. Dall’America giunge infatti un metodo particolarmente insolito per evitare i cattivi odori dovuti alla sudorazione: il deodorante commestibile. Basterebbe dunque mangiare una caramella per ottenere un sudore profumato, grazie alla presenza del geraniolo, elemento presente in diversi tipi di essenze estratte dalle piante. Il punto di partenza si trova nello sfruttare il collegamento tra alimentazione e odori corporei per ottenere una soluzione innovativa a quelli che rappresentano veri e propri problemi per molti. Oltre all’America il prodotto è stato immesso anche nei mercati di Germania, Spagna, Cina, Corea e Armenia. Chissà che tra poco non troveremo le preziose “caramelle” anche nei nostri negozi!

Ma, come si sa, la forza della tecnologia sta nell’innovazione che produce tanto quanto nella capacità di reinventare oggetti e realtà.

Proprio quest’ultima capacità dev’essere riconosciuta ai tre designer francesi che hanno dato vita al “discografo”, come da loro battezzato, ossia un apparecchio capace di trasformare i disegni in musica. Il meccanismo è semplice: al posto della classica e famosa puntina che descrive una spirale sul disco viene inserito un più moderno (e tecnologico) scanner ad alta velocità. Invece del vinile, sul piatto, viene invece situato un disco vuoto, di modo che su di esso l’utilizzatore possa disegnare ciò che più preferisce. È a questo punto che i disegni fissati sul disco possono esser “magicamente” trasformati in musica. Di “magico” ovviamente c’è ben poco perché, come spiegano gli ideatori, tale strumentazione permette di creare musica in modo intuitivo, riprendendo l’idea del loop (letteralmente “anello”), molto usato soprattutto nella musica elettronica.

Ma se queste notizie sembrano esser del tutto particolari, la prossima non può che risultare quantomeno stravagante, se non proprio assurda.

Una società – ancora una volta moto_volante_0– americana, la Aerofex, deve essersi rifatta ai film di fantascienza impressi nella mente di molti col suo nuovo prototipo di autovetture. Sono stati infatti pellicole di tale genere, solitamente, ad abituarci alla vista di automobili e veicoli volanti e a tutto ciò che si confà a un futuro spettacolarmente avanzato. E se allora facessimo uscire tutto questo dallo schermo e lo proiettassimo nella realtà? La Aerofex, dopo diversi anni di lavoro, ha infatti presentato niente di meno che il prototipo di una moto volante la quale, pur potendo essere guidata come una normale moto “terrestre”, non può al momento superare una velocità di 50 km/h né volare a più di 4,5 metri di altezza. Per il momento l’innovativa autovettura non sarà però immessa sul mercato, perché l’azienda vuole puntare provvisoriamente sulla fascia di mercato militare, target per il quale la moto potrebbe risultare utile grazie alla sua particolare capacità di muoversi agilmente anche in zone in cui non siano presenti strade.

Insomma tra “hoverbike” in stile Guerre stellari, bonbon che forniscono sudore profumato e giradischi che riproducono musica partendo da disegni sembra che neanche la tecnologia sia rimasta immune alla logica del “ciò che è strano fa notizia”, ma si sia anzi tuffata su una nuova, e tutta particolare, strada sulla quale vi sia un solo cartello direzionale: “la mia invenzione è più strana della tua”.

Cristina P.

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