Lo sapevi che? N° 3 – Caldo e passione: binomio perfetto?

Il caldo dà alla testa, sembrerebbe il caso di dire,  visti gli episodi sempre più bizzarri che hanno contraddistinto quest’estate e continuano a farlo.

Con la bella stagione, si sa, arriva anche il divertimento e quando si è a un matrimonio capita di alzare un po’ più il gomito, come è successo a una donna del Delaware, nell’Ohio. Fin qui nulla di male, se non fosse che Stephanie Robinette, la donna in questione,  si sarebbe opposta agli agenti di polizia, chiamati dal marito per calmarla dopo la lite appena avuta con lui, rinchiudendosi nella propria automobile. Mentre i poliziotti tentavano di farla uscire, dopo averli ricoperti di oscenità, li avrebbe avvertiti di esser madre di un neonato per poi mostrar loro il seno irrorandoli di latte. Un’arma insolita e particolare tanto quanto il comportamento della donna, potremmo aggiungere.

Basta spostarsi di “poco” per un nuovo episodio di ubriachezza. In Florida una donna è stata arrestata per guida in stato d’ebbrezza. Fermata, avrebbe detto ai poliziotti che stava tornando a casa a Tampa, ma questi le avrebbero fatto notare che stava guidando in direzione opposta. Ormai scoperta, la donna avrebbe ammesso una verità singolare: si stava infatti recando a un processo nel quale era imputata proprio per lo stesso reato.

I tribunali stelle strisce sembra abbiano non poche gatte da pelare!

Ma non solo loro.

La Cassazione ha infatti emanato una sentenza secondo cui: commette violenza sessuale il marito ‘puzzolente’ che impone alla moglie rapporti sessuali senza rispettare la richiesta della donna di farsi prima una bella doccia.

Questo il singolare caso di un pastore che imponeva a sua moglie rapporti sessuali al rientro dalla sua attività, senza curare prima l’igiene personale e ignorando le numerose richieste della donna, contraria. Dopo molti anni di processi, rinvii a giudizio e diminuzioni di pene per l’uomo (visto come un po’ violento ma senza intenti di stupro), il caso è approdato in Cassazione che ha dato il proprio giudizio in merito. Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ci troviamo di fronte a “una grande vittoria per le donne”.

Ma nessuno stato sembra potersi esimere da casi simili. Nel Missouri una donna, che continuava a dichiarasi innocente, sarebbe stata arrestata per stalking per aver tempestato l’ex fidanzato con un totale di quasi 900 sms. Dopo indagini più approfondite si è però scoperto che ad inviare tutti i messaggi era stata l’attuale fidanzata dell’uomo che aveva attivato un numero proprio per l’occasione. Sospettando di un ritorno di fiamma tra i due, la donna si era infatti finta la ex, scrivendo messaggi spinti e talvolta osceni. I suoi sospetti non si sono placati neanche dopo la denuncia del compagno e avrebbe continuato con la tattica dei messaggi per vedere finalmente la rivale (immaginata) in prigione e quindi fuori dai giochi. Ma a finire dietro le sbarre sarebbe stata proprio lei. Qual è la cosa ancor più shockante? Che la relazione con l’uomo vittima di questo attacco continua ancora come se niente fosse.

Insomma, un’estate all’insegna di stranezze nella coppia.

Allora.. Attenzione ai propri partner!!

Cristina P.

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