Roma TPL terzo giorno di sciopero nero

sciopero-trasporti-600x400ROMA – E’ il terzo giorno di sciopero per gli autisti di Roma TPL, agenzia che si occupa del trasporto pubblico nelle zone periferiche della Capitale. Non ci sono preavvisi né fasce protette. Ogni mattina i conducenti appartenenti alle linee TPL non si presentano ai capolinea, non facendo quindi, partire le vetture. Si sta assistendo sempre più a delle scene apocalittiche, con i bus gestisti da ATAC, che, si ricorda, stanno effettuando regolare servizio, presi d’assalto. Ci si ritrova ad ogni fermata con decine e decine di persone furiose che spesso sfogano la rabbia sull’autista, malcapitato di turno. Non è neanche raro che, a causa di vetture stracolme, molte fermate vengano saltate per evitare ulteriore salita di passeggeri. Da un lato gli impiegati di Roma TPL arrabbiati per il mancato pagamento del salario e dall’altra, gente che il servizio pubblico lo paga e lo esige. Come sempre si genera una lotta “tra poveri” e la frustrazione sale alle stelle. Imbarazzante la scena di questa mattina, sulla linea 905, dove alcuni passeggeri, si sono lamentati del tempo – giustamente n.d.r. – perso dal conduttore, per far salire una persona disabile tramite la rampa, che su molti mezzi, soprattutto i più vecchi, non esce in automatico.

La situazione non sembra avere una svolta. Gli autisti aderenti allo sciopero, che al momento ha una densità che varia tra l’80% e il 100% dei partecipanti,  sono stati chiarissimi: “fino a quando non verranno effettuati i pagamenti completi degli stipendi, non si riprenderà il lavoro”.

Roma si prepari al Venerdì nero.

Vincenzo M.

Foto @Web

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