Roma Casalotti: il grande Valzer della “mondezza”

WP_20151017_15_16_19_ProROMA CASALOTTI – Le periferie, spesso e volentieri abbandonate dall’amministrazione comunale, sono una realtà consolidata e ampiamente conosciuta dai cittadini della Capitale. L’argomento spazzatura è stato più volte toccato da ogni media. Al giorno d’oggi, soprattutto in certe zone, il problema continua a persistere. A Casalotti, in zona Boccea, da diversi mesi si continua a “ballare un Valzer” che vede in pedana cittadini virtuosi e attenti alla raccolta differenziata, A.M.A., e come terzo incomodo, abitanti menefreghisti, che si ostinano a voler sporcare volontariamente e giornalmente, il luogo in cui vivono gli altri.

Nelle zone di Santa Gemma, Via della Cellulosa, Santa Seconda, il servizio dell’azienda di ritiro rifiuti non è di certo efficiente al massimo. Vi sono giornate in cui gli operatori ecologici passano anche due volte, ed altre in cui spariscono letteralmente, lasciando i contenitori, decisamente inadatti a raccogliere il quantitativo di rifiuti generato dalle abitazioni circostanti, straripanti. Di certo, non è una situazione piacevole, ma tanti virtuosi cittadini, armati di pazienza, tempestano di segnalazioni l’azienda dei rifiuti, cercando di tenere, nel limite del possibile, la spazzatura in casa, per evitare di sporcare le strade dove loro stessi ogni mattina passano e vivono. In opposto, tanti altri, provenienti, appositamente automuniti, da quartieri limitrofi, hanno scambiato le campane del vetro come discariche aperte ventiquattrore su ventiquattro. L’effetto che si genera è disastroso, sia dal punto di vista igienico che da quello strettamente visivo. Inoltre, quando si riesce a beccare questi delinquenti, poiché altro non sono, e si prova a spiegar loro che stanno commettendo un crimine, si rischia letteralmente, di essere malmenati, e se tutto va bene, “semplicemente” insultati.

Tale comportamento, oltre ad essere spregevole, crea un’astensione, anche giustificata, da parte dei lavorati A.M.A., di ripulire l’esterno delle campane del vetro da rifiuti scaricati abusivamente. Si assiste così, per settimane intere, a montagne crescenti di spazzatura, che vengono poi, quasi per rassegnazione, raccolte dai netturbini. L’effetto pulizia dura solo poche ore. Il fenomeno appare inarrestabile, per lo meno fin quando, ad una coscienza civica mancante, non si aggiungerà un controllo costante delle forze dell’ordine, Polizia Municipale in primis, che su queste strade manca ormai da molto tempo.

Vincenzo M.

Foto @L’Assolo

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