Gli ottant’anni di Woody Allen

woody-allen“Non è che io abbia paura della morte, è che non voglio esserci quando succederà” Woody Allen.

Woody Allen ha compiuto il primo dicembre i suoi primi ottant’anni.

A pochi giorni dall’uscita del suo ultimo lavoro “Irrational man”, Allan Stewart Konigsberg, spegne ottanta candeline e firma il suo quarantacinquesimo film.

Uno degli autori più prolifici del cinema mondiale, considerato uno dei maestri della commedia americana, ha da sempre interpretato le fobie dell’uomo contemporaneo attanagliato dalle ansie della vita moderna. In particolare, le sue psicosi personali sono diventate cardine della cinica ironia che abita i suoi film. Le debolezze, le ipocondrie e le insicurezze di chi sente profondamente la caducità della vita ma riesce con brillantezza e cultura a riderci su, fanno delle sue pellicole opere dal taglio unico e riconoscibile

E sono proprio queste, insieme allo sfondo cittadino che diventa esso stesso protagonista, le principali armi della cinematografia alleniana: ogni sua pellicola è il prodotto di un uomo dalla cultura poliedrica che esalta la paradossale vitalità del suo pessimismo cosmico con sardonia e leggerezza.

Dagli inizi surreali (“il dittatore dello stato libero di Bananas” del 1971; “Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere” del 1972) alle commedie in cui le storie d’amore con la musa del momento si accompagnano agli isterismi psicotici del protagonista (“Io e Annie” del 1977; “Manhattan” del 1979), passando per racconti in cui elementi fantastici s’intrecciano garbatamente con il romanticismo improbabile di amori inusitati (“La rosa purpurea del Cairo” del 1985; “La maledizione dello scorpione di giada” del 2001), finendo con opere dal tono tensivo del thriller mescolato alla seducente ambiguità delle fragilità umane (“Match point” del 2006 , “Scoop” del 2006, “Sogni e Delitti” del 2007); le pellicole di Woody Allen tengono incollati allo schermo, tra alti e bassi, milioni di spettatori, nonostante il numero smisurato di film che l’autore americano produce anno dopo anno.

Valeria V.

Foto @Web

Condividi sul tuo Social Network preferito!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.