Vettel vola in Europa, ma Alonso conquista Valencia

Terzo posto per Webber; Hamilton assente e Massa sfortunato.

VALENCIA, Spagna – Settimo appuntamento della Formula Uno che vola in Spagna per il tanto atteso Granpremio d’Europa, dopo la trasferta americana canadese: atteso per verificare le prestazioni della Ferrari che in questo trittico di circuiti cittadini ha dimostrato come non mai di essere per lo meno competitiva e subito dietro le Red Bull. Nonostante i molti tentativi di minare le fondamenta della casata austriaca, come il cambiamento del regolamento nello stesso settaggio delle monoposto in qualifica come in gara e la fisicità dei circuiti cittadini ostili all’aerodinamica, il risultato sembra non cambiare: Vettel vince e stravince davanti a tutti partendo dalla Pole e restando in testa per tutta la gara. Questa volta non colmando enormi distacchi dal secondo Fernando Alonso che fa una gara strepitosa giocandosela fino all’ultimo con Webber, alla fine giunto terzo: notevole prestazione della Ferrari che s’è dimostrata pienamente competitiva sapendo tenere gli stessi ritmi delle due Red Bull, dall’inizio fino alla fine della gara; Massa arriva quinto dietro Hamilton, distaccati da più di trenta secondi dai primi tre. Mclaren poco presenti in questo circuito, con palesi problemi nel grip nel il liscio asfalto di Valencia.

La gara inizia con il buono scatto delle due Red Bull che mantengono le loro prime posizioni; non è lo stesso per Hamilton che viene invece immediatamente sopravanzato da Massa, che se in un primo momento si infila addirittura davanti al compagno di squadra Alonso, alla prima curva lo spagnolo riesce a riprendersi la propria posizione trovandosi direttamente dietro Webber e Vettel. Dietro Massa tallonato da Hamilton e a seguire Rosberg pressato dall’altro pilota Mclaren Button.Ed è proprio quest’ultimo che al sesto giro compie il primo sorpasso della gara ai danni del pilota della Mercedes, portandosi in sesta posizione; dopo 15 giri iniziano le danze ai box: a farne le spese lì davanti è proprio il ferrarista Massa che viene sopravanzato da Hamilton; ma il giro probabilmente più significativo per il cavallino rampante è il ventunesimo: Alonso, che ormai da diversi giri tallona Webber, lo sorpassa predendosi la seconda posizione e dimostrando quanto la Ferrari ci sia e stia tornando nei pressi dei livelli più alti; iniezione di fiducia per il pilota di casa, dunque, che nel pre-gara aveva stabilito come obiettivo minimo il raggiungimento del podio. Entusiasmo che dura solo 11 giri, perchè con la seconda sosta mentre tutto resta invariato, Webber riesce nuovamente a piazzarsi davanti lo spagnolo, che uscendo dalla pit-lane si ritrova in terza posizione a 2 secondi dal pilota Red Bull. Ma proprio quando le speranze sembrano non esser più tanto vive, a seguito della terza sosta Alonso esce dai box davanti a Webber, rallentato probabilmente dal traffico dei doppiati: il recupero del secondo posto appare come una vittoria per il ferrarista che nel Granpremio di casa probabilmente teneva a far bene, per ciò che era possibile; perchè impossibile invece sembra proprio raggiungere Vettel che vola con sè stesso e con la sua Red Bull su un altro pianeta registrando giri da record. Difatti la gara finisce con la vittoria del giovane tedesco, seguito da Alonso che nel frattempo ha distaccato Webber di ben 7 secondi; a seguire Hamilton che negli ultimi giri ha una ricaduta di prestazioni dovuta alle gomme, riuscendo comunque a salvarsi dall’inseguimento di Massa che chiude così in quinta posizione. Dietro l’altro pilota della Mclaren Button, poi Rosberg, Alguersuari, Sutil, Hiedfeld, Perez, Barrichello, Buemi, Di Resta, Petrov, Kobayashi, Schumacher, Maldonato, Trulli, Kovalainen, Glock, D’Ambrosio, Liuzzi e Karthikeyan.

Classifica “piloti” che porta Vettel a ben 77 lunghezze dal secondo Button, con 186 punti; l’inglese segue con 109 punti eguagliato da Webber; a seguire Hamilton (97 pt.), Alonso (87 pt.), Massa (42 pt.), Rosberg (32 pt.), Petrov (31 pt.), Hiedfeld (30 pt.), Schumacher (26 pt.), Kobayashi (25 pt.), Sutil (10 pt.), Alguersuari e Buemi (8 pt.), Barrichello (4 pt.) e Di Resta (2 pt.).

Classifica “costruttori” decisamente dominata dalla Red Bull con ben 295 punti; segue la Mclaren (206 pt.), Ferrari (129 pt.), Lotus Renault (61 pt.), Mercedes (58 pt.), Sauber (27 pt.), Toro Rosso (16 pt.), Force India (12 pt.) e Williams (4 pt.).

Dunque buon risultato per le Red Bull che quest’anno sembrano non conoscere ostacoli, tanto meno avversari all’altezza: Ferrari e Mclaren, e perchè no, mettiamoci anche la Fia, dovranno inventarsi qualcos’altro per riuscire a fermare il monopolio di vittorie della vettura che porta proprio il nome di quella bevanda che fa tanto volare e i due piloti Vettel e Webber ne sanno sicuramente qualcosa.

Per la Ferrari questa di Valencia potrebbe essere la gara della svolta e della decisiva iniziezione di fiducia, ma potrebbe anche essere l’ultima buona prestazione di tre Granpremi che hanno visto la Ferrari rispondere “presente”, visto che dal prossimo appuntamento addio circuiti cittadini ma solo gare dove ciò che conta è l’aerodinamica: sicuramente i meccanici della Rossa sapranno essere fautori del proprio destino, anche se conosceranno già da adesso la risposta.

Luca R.

Foto © Sutton Images. Formula1.com

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