Si leva il Sole per Button

Mclaren e Ferrari battono la Red Bull, ma Vettel vince il Mondiale

SUZUKA, Giappone – Il verdetto finale di un Campionato di Formula Uno stradominato dalla Red Bull ha sede in estremo Oriente, dove, dopo Singapore, è il Giappone ad ospitare il 15° appuntamento con il mondo dell’automobilismo veloce. La risposta finale è Vettel: dove Mclaren e Ferrari battono decisamente le prestazioni di una Red Bull in difficoltà, il giovane pilota tedesco, voglioso di un semplice punticino per conquistare il titolo, vince il suo secondo Campionato Mondiale confermandosi consecutivamente come pochi hanno saputo fare nella storia della Formula Uno (Schumacher, Hakkinen e Alonso ne sono la prova). A Suzuka vince Button, a dimostrazione del suo stato di ottima forma, soprattutto nei confronti del suo compagno Hamilton, in crisi di risultati e sempre protagonista di vicende sotto inchiesta dei giudici di gara, comunque ottenendo l’assoluzione senza alcuna penalità. Alonso segue l’inglese con una prova inaspettata, andando i meriti probabilmente più al pilota che alla vettura, deciso a non regalare mai nulla nonostante il forte disavanzo nei confronti di Mclaren e Red Bull; all’ultimo gradino del podio sale invece Vettel, in difficoltà-gomme in questo circuito a più riprese e deciso ad accontentarsi alla fine della propria posizione, intelligentemente senza andar a rischiar nulla in vista della classifica generale piloti. Al Via Button parte come una freccia e nel tentativo di sorpassare Vettel in prima posizione, si trova ostacolato dallo stesso che lo spinge letteralmente sull’erba, inducendo il pilota inglese a rallentare e invitando lo stesso Hamilton a sopravanzarlo: Vettel mantiene il primo posto dunque, seguito da Hamilton e poi Button; Massa e Alonso seguono con le loro rispettive posizioni con Webber che chiude il gruppo di testa dei più veloci.

Al 6° giro Alonso, approfittando di Massa, lo sorpassa facilmente guadagnando il quarto posto e mettendosi all’inseguimento di Button; ma lo stesso inglese sopravanza Hamilton in difficoltà per una foratura della gomma posteriore, così costretto al rientro ai box; rientro ai box al quale ricorre molto presto anche Vettel, in difficoltà per la veloce quanto inaspettata usura delle gomme posteriori, tanto che Button riesce a passarlo attraverso il gioco delle soste, per essere stato più veloce del giovane tedesco.

Al 21° giro dunque è Button che conduce la gara, con Vettel e Alonso che seguono; più indietro Webber e i due soliti contendenti Massa e Hamilton a chiudere il gruppetto: ed è proprio un contatto tra questi due a far entrare al 25° giro la Safety Car in pista, per rimuovere dalla traiettoria un detrito dell’alettone anteriore della Ferrari di Massa, che nel tentativo di sorpasso ai danni dell’inglese si ritrova la Mclaren a chiuderlo senza poter evitare il contatto: giudici di gara comunque clementi seguendo sempre la stessa linea di giudizio, così come era successo alla partenza tra Vettel e Button. Gruppo ricompattato dunque e grande prova di Alonso, che sfruttando la sosta ai box di Vettel, riesce a sopravanzarlo portandosi in seconda posizione; al 38° giro Hamilton, ancora dietro a Massa riesce definitivamente a sopravanzarlo guadagnando il quinto posto in gara dietro Webber.

Importanti gli ultimi giri di gara: Vettel si fa pericoloso dietro la Ferrari di Alonso che riesce comunque a difendersi bene dai vari tentativi, finché non arriva l’ordine di scuderia al giovane della Red Bull che invita ad accontentarsi della terza posizione, obiettivo “Campione del Mondo”. Ma in casa Ferrari non la pensano così e di fatto Alonso va a riprendere l’inglese Button in testa fino a portarsi a un secondo e mezzo di distanza; alla fine dei giochi però non cambia più nulla, a parte il posto guadagnato da Schumacher davanti a Massa in sesta posizione; vince così Button, tallonato da Alonso e poi il neo-campione del mondo Vettel; a seguire l’australiano Webber, Hamilton, Schumacher, Massa, Perez, Petrov, Rosberg, Sutil, Di Resta, Kobayashi, Maldonado, Alguersuari, Senna, Barrichello, Kovalainen, Trulli, Glock, D’Ambrosio, Ricciardo e Liuzzi. Unico ritirato: Buemi della Toro Rosso.

Classifica Piloti: Vettel (324 pt.), Button (210 pt.), Alonso (202 pt.), Webber (194 pt.), Hamilton (178 pt.), Massa (90 pt.), Rosberg (63 pt.), Schumacher (60 pt.), Petrov (36 pt.), Sutil (28 pt.), Kobayashi (27 pt.), Di Resta (20 pt.), Alguersuari (16 pt.), Perez e Buemi (13 pt.), Barrichello (4 pt.), Senna (2 pt.) e Maldonado (1 pt.).

Classifica Costruttori: Red Bull (518 pt.), Mclaren (388 pt.), Ferrari (292 pt.), Mercedes (123 pt.), Lotus Renault (72 pt.), Force India (48 pt.), Sauber (40 pt.), Toro Rosso (29 pt.) e Williams (5 pt.).

Foto LaPresse

Luca R.

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