Seriea A 29^ giornata: Continua il duello a distanza tra Milan e Juve. Stop Napoli e Udinese

Milan – Roma: 2 -1
Il Milan vince soffrendo contro una Roma bella dal centrocampo in su ma disastrosa in difesa. Partita subito in salita per i adroni di casa, che perdono T.Silva nei primi minuti. Il difensore salterà la supersfida di Champions contro il Barcellona. Ibrahimovic comincia a rendersi minaccioso con una punizione di potenza deviata sopra la traversa da Stekelenburg. Prima El Shaarawi, poi Emanuelson e Muntari provano ad impensierire la difesa romanista ma le loro conclusioni finiscono fuori dallo specchio della porta. Pericolosissimo è pochi minuti dopo il giovane attaccante italo-egiziano, che liberandosi in area calcia di destro ma colpisce la base del palo. I giallorossi si ritrovano inaspettatamente in vantaggio al 44’ con una deviazione sotto porta di Osvaldo che corregge un tiro dalla distanza di De Rossi.  Nel secondo tempo il Milan si riorganizza e trova il pari su rigore di Ibrahimovic concesso per fallo di mano dello stesso De Rossi. La Roma subisce attacchi da tutte le parti e regge fino ai minuti finali, quando da un lancio dalla distanza Ibrahimovic elude l’intervento di Kjaer e supera in pallonetto Stekelenburg, prima di ribadire in rete di testa. Straordinaria dimostrazione di tecnica e forza fisica per lo svedese, che conduce il Milan alla vittoria.

Palermo – Udinese: 1 – 1
L’Udinese rimedia un pareggio sul campo del Palermo. I rosanero passano in vantaggio nel primo tempo grazie a Fabrizio Miccoli (31’), che mette in rete con una rasoiata diagonale che trafigge Handanovic. Già in precedenza il Romario del Salento si era messo in mostra con una gran punizione dal limite sulla quale il portiere bianconero si era superato deviando in corner. Abdì sfiora il pareggio con una bella girata dal limite che fa la barba al palo. L’Udinese si scuote nella ripresa. Di Natale, Armero e Asamoah vanno vicini al pari in diverse occasioni. Il Palermo prova ad approfittare della trazione anteriore friulana e con Ilicic sfiora il raddoppio. Ma gli sforzi dell’Udinese si concretizzano nel finale, quando Torje scarica in porta un destro imprendibile dal cuore dell’area di rigore. Finisce 1 a 1.

Atalanta – Bologna: 2 – 0
L’anticipo domenicale è un bel match tra Atalanta e Bologna. La partita è vivace soprattutto per iniziativa dai padroni di casa, che alla fine meritano la vittoria. Nei primi minuti sembra però più convinto il Bologna con una conclusione dalla distanza di Perez deviata da Consigli. L’Atalanta risponde con un tiro di Gabbiadini che esce di poco. Ancora pericolosi i nerazzurri con Cigarini che impegna Gillet dal limite dell’area. Dall’altro lato Diamanti fa quello che vuole e si rende minaccioso ma l’Atalanta ribatte con una bella punizione di potenza di Manfredini, deviata in corner. Nella ripresa viene fuori la concretezza dell’Atalanta, prima con una splendida girata di testa di Manolo Gabbiadini, che insacca sul palo più lontano. Poi con il raddoppio del TIR Tiribocchi, che infila di prima Gillet dopo un ottimo contropiede. Nel finale meriterebbe il gol Diamanti, che colpisce il palo con una meravigliosa punizione a giro sulla barriera.

Cesena – Parma: 2 – 2
Prevale il segno X nel derby emiliano tra Cesena e Parma. I gialloblu vanno vicini al vantaggio nei primi minuti con una girata al volo di Floccari che sbatte contro la traversa. Malonga invece fallisce di testa da pochi passi e Mutu colpisce un legno su calcio d’angolo. Anche Valdes sfiora il gol con una conclusione dalla distanza che finisce al lato. La rete la sigla però Floccari con una gran girata in area che trafigge Antonioli. Una respinta corta di Mirante consente a Santana di pareggiare nel secondo tempo ed il Cesena va addirittura in vantaggio con un bolide di Del Nero dalla distanza. Malonga fallisce ancora il gol prima che il Parma, compatto e concreto, agguanti il pareggio con un’incursione offensiva di Paletta, che segna il suo secondo gol al Cesena in questo campionato. 2 a 2!

Chievo – Siena: 1 – 1
A Verona il Chievo è inchiodato sul pari da un buon Siena, che dimostra di avere tutte le carte in regola per centrare la salvezza. Il gol del Chievo arriva grazie ad Acerbi, che mette dentro dopo un legno colpito sugli sviluppi di un corner e mostra la maglia con la scritta “Ciao papà”. Il Siena reagisce subito e sfiora il gol con un diagonale impreciso di Giorgi. Il ritmo sembra calare e le azioni offensive sono poco convinte da una parte e dall’altra. Ci vuole un erroraccio di Bradley nel secondo tempo per consentire al Siena di trovare il pari: il centrocampista statunitense regala di testa il pallone a Destro, che tutto solo supera il portiere e mette dentro. Le due squadre sembrano accontentarsi del pari, e finisce così.

Genoa – Fiorentina: 2 – 2
Finisce in pareggio la sfida tra due delle squadre più deluse di questo campionato. Il risultato, agguantato in extremis per il Genoa, aumenta i malumori della tifoseria ed il tremore per la panchina di Marino. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio nel primo tempo con un bel colpo di testa preciso di Belluschi che stacca su cross dalla fascia destra e mette dentro. I viola pareggiano con Montolivo, che devia da pochi passi un tiro-cross di Vargas. La Fiorentina passa poi in vantaggio al 69’: nella ripresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Natali colpisce di testa ed infila Frey all’incrocio dei pali. Gli ospiti sfiorano il terzo gol a più riprese ma nel finale il Genoa pareggia con una bella azione personale di Palacio, che salva la faccia al Grifone.

Lazio – Cagliari: 1 – 0
La Lazio trova una vittoria importante che la consolida al terzo posto grazie ai pareggi di Napoli ed Udinese. Priva di Klose, la squadre di Edy Reja trova pochi sbocchi per tutto il match, che si accende incredibilmente solo negli ultimissimi minuti. La svolta arriva grazie al gol di Diakitè all’88’. Il difensore devia in porta di testa un cross da calcio piazzato e trafigge Agazzi per l’1 a 0. Candreva sfiora poi il raddoppio colpendo in pieno il palo nel recupero.

Napoli – Catania: 2 – 2
Il Napoli butta via l’occasione di candidarsi prepotentemente per il terzo posto pareggiando in casa contro il Catania. Succede tutto nel secondo tempo. I partenopei avevano trovato il doppio vantaggio primacon un gran go di Dzemaili, che ha sbloccato il match con un tiro dalla distanza che piega le mani a Carrizo e si infila nel sette. Il raddoppio arriva da Cavani, che con un’azione rocambolesca trova il palo due volte ma alla seconda arriva il rimpallo che conduce il pallone in rete. Il Catania si scopre ed il Napoli cerca il terzo gol, sfiorandolo con un palo colpito da Pandev. La legge del calcio colpisce ancora quando Spolli realizza di testa su calcio d’angolo. E da un altro corner arriva il pareggio del neoentrato Lanzafame, che va in rete dopo un batti e ribatti in area di rigore. Non c’è più tempo per recuperare e finisce in parità.

Novara – Lecce: 0 – 0
Finisce a reti bianche lo spareggio salvezza tra Novara e Lecce. Partita non esaltante nel primo tempo. Il Novara ci prova con Rigoni, tra i migliori, che scarica dalla distanza una palla che finisce di poco alta. Di Michele e Muriel provano a farsi vedere ma i loro tentativi sono poco efficaci, ad eccezione di una bella girata dell’attaccante ex Salernitana che sfiora il palo alla sinistra di Ujkani. L’azione più pericolosa è però dei padroni di casa, che vedono infrante le loro speranze sull’uscita di Benassi che chiude Mascara da pochi passi. Nel secondo tempo è ancora Di Michele il più propositivo e si fa vedere con un gran tiro dalla distanza respinto dal portiere del Novara. Nel finale i piemontesi sfiorano il gol con Morimoto, che riesce a colpire la traversa dalla breve distanza. Bella partita, ma vince la paura.

Juventus – Inter: 2 – 0
Continua a vincere la Juventus di Antonio Conte e risponde all’appello del Milan battendo l’Inter in casa. Nel primo tempo sembra giocare meglio l’Inter, che crea spazi importanti non pienamente sfruttati dagli attaccanti Milito e Forlan. Maicon sembra invece il più reattivo, con le sue sortite offensive frequenti e pericolose. Buffon stoppa vari tentativi d’attacco dei nerazzurri e si supera prima su Milito e poi su un colpo di testa imperioso di Forlan. Infine salva anche su Obi e Stankovic dalla distanza. Matri non sta a guardare ed impegna J. Cesar con un colpo di testa. La Juve si sveglia nella ripresa. Dal calcio d’angolo di Pirlo arriva lo stacco superbo di Caceres al 57’(lasciato colpevolmente solo dalla difesa nerazzurra) che mette in rete. Vucinic si divora il raddoppio dopo pochi minuti, sparando su J. Cesar a tu per tu con lo stesso. Ci pensa allora capitan Del Piero, che insacca con una bella incursione in area, servito dall’assist di Vidal al 71’. L’Inter si spegne e rischia il tre a zero con un tiro di Quagliarella salvato sulla linea da Maicon. J. Cesar salva l’onore superandosi sul colpo di testa di Chiellini nel finale. Grande partita, ma vince la Juve!

Foto LaPresse

Federico P.

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