Serie A 37^ giornata: Juventus Campione d’Italia!Udinese Lazio e Inter si giocano la Champions

A 180 minuti dalla fine quasi tutto è ancora da decidere, scudetto Europa e salvezza passano per queste due ultime emozionanti giornate.

 Sabato 5 maggio 2012 ore 18:00

Stadio Via del Mare. Lecce

 Lecce-Fiorentina 0-1

Lecce: Benassi, Esposito, Tomovic, Brivio, Miglionico, Giacomazzi, Blasi, Bertolacci, Delvecchio,Di Michele, Bojinov

Fiorentina: Boruc, Natali, Gamberini, Cassani, Felipe,Pasqual, Behrami, Cerci, Montolivo, Olivera,Kharja

Prima frazione a totale appannaggio dei toscani che trovani davanti un Benassi in  smagliante che blocca tutto e tutti, ma andiamo con ordine. Fiorentina pericolosa per la prima volta attorno al quarto d’ora, cross teso di Pasqual per Olivera ma l’attaccante non la controlla e Benassi fa sua la sfera, al 25′ Montolivo fa espodere un gran destro da fuori ma Benassi si supera in tuffo. Al 32′ Olivera smarca Cassani che si trova solo davanti all’estremo difensore salentino che si supera deviando in corner ma non può nulla un minuto dopo quando Cerci riceve palla e si trova in condizione di segnare la prima rete cosa che puntualmente accade. Sul finire di tempo si fa pericoloso il Lecce che con Bojinov ha la palla del pari ma il bulgaro spreca malamente. Al 6′ della ripresa angolo per la squadra salentina, Esposito colpisce di testa ma la palla colpisce la traversa per la disperazione dei 13mila del Via del mare. Il Lecce prova a cercare il pareggio ma la Fiorentina tiene bene. Viola matematicamente salvi e giallorossi che devono sperare in un miracolo per rimanere in A.

Ore 20:45

Stadio Olimpico,Roma

Roma-Catania 2-2

Roma: Lobony, Kjaer, Heinze,Gago, De Rossi, Taddei, Marquinho, Pjanic, Osvaldo, totti, Borini

Catania: Carrizo, Motta, Bellusci, Marchese, Legrottaglie, Gomez, Barrientos, Izco, Almiron, Lodi, Bergessio

 La Roma inizia col rullo compressore, al 3′ Pjanic si divora il vantaggio con Carrizo che devia in angolo e al 7′ lo stesso portiere argentino atterra in area Totti. Il Capitano va dal dischetto ma l’ex portiere della Lazio para sulla ribattuta Totti spara alto. Carrizo, ancora protagonista al 16′ su Totti, con le sue parate carica i suoi e al 18′ Bergessio ha una palla d’ora ma la spreca, al 24’super Lobont su Bellusci. Sul finire di tempo Borini prova la botta da fuori ma il pallone esce di molto. La Roma cresce nella ripresa e al 7′ passa in vantaggio con Totti, gran sinistro dai 20 metri che fulmina Carrizo. I rosazzurri di Montella  non ci stanno, al 9′ Heinze atterra Bergessio, è rigore. Dal dischetto Lodi non sbaglia. Passano sette minuti e da un angolo la palla finisce a Marchese che con gran sinistro porta gli etnei in vantaggio. Al 27′ Motta sfiora il tris ma il pallone sfiora di un niente la traversa. Alla mezz’ora pareggio romanista ancora con Totti che riceve palla da Pjanic e con un pattone destro supera per la seconda volta Carrizo. Finisce 2a2 e la Roma dice definitivamente aaddio alla Champions.

Domenica 6 maggio ore 12:30

Stadio Artemio Franchi, Siena

Siena-Parma 2-2

 Siena: Pegolo, Terzi, Contini, Vitiello, Del Grosso, Gazzi, Grossi, Vergassola, Sestu, Destro, Brienza

Parma: Pavarini, Paletta, Jonathan, Gobbi, Lucarelli, Zaccardo, Musacci,Valliani, Galloppa, Giovinco, Floccari

 Prima frazione senza particolari emozioni, all’8′ Floccari di testa sfiora il vantaggio ma la palla esce di poco. Le squadre si studiano e non creano granché, la seconda frazione è più viva e vede in apertura il Siena farsi pericoloso con Destro che perà cicca il controllo della sfera, al 9′ ancora Pama pericoloso con Floccari ma Vitiello devia la conclusione.  Al 12′ Destro ha nuovamente l’occasione di de segnare ma ancora una volta sbaglia tutto e dopo dieci minuti Giovinco inventa capolavoro porta in vantaggio la squadra ospite, gran tiro al volo dai 25 mentri che lascia di sasso Pegolo e Parma meritatamente avanti. Al 37 Siena nuovamente vicino al pari con Bogdani che manca clamorosamente il pallone di testa. Toscani ancora ad un passo dal pari al 43′ con D’Agostino  ma il suo sinistro sfiora di poco il palo, partita chiusa da Floccari al 47′  che approfitta di un retropassaggio di Contini per Pegolo, l’attaccante clabrese intercetta il pallone e lo deposita in porta per il definitivo 0-2.

Ore 15:00

Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo

Atalanta-Lazio 0-2

 Atalanta:Frezzolini, Stendardo, Manfredini, Bellini, Peluso, Cigarini, Bonaventura, Schelotto,Moralez, Carmona, Denis

Lazio: Bizzarri, Scaloni, Konko,Diakite, Lulic,Garrido, Cana, Mauri, Candreva, Gonalez, Kozak

Quella che scende in campo a Bergamo è una Lazio demoralizzata che vede il sogno Champions lontano dopo aver perso un terzo posto tenuto con le unghie per gran parte della stagione. Primi minuti di gara piatti e senza emozioni, giallo al 18′ quando Diakitè abbatte in area Denis, per tutto lo stadio è rigore ma non per l’arbitro, in realtà il rigore sembrava netto. Al 24′ prima azione pericolosa della lazio che con Gonzalez prende la traversa dopo un gran tiro da fuori. Biancocelesti in vantaggio al 36′ con Kozak il cui tiro viene leggermente deviato da Manfredini.  Seconda frazione sulla falsa riga della prima con i bergamaschi pericolosi per primi ma che non impensieriscono pià di tanto Bizzarri, al 21′ del primo tempo fa il suo ritorno in campo Klose dopo 40 giorni di stop. La Lazio prende vigore e  al 45′ segna il definitivo 2a0 grazie ad una bordata da fuori di Cana. Vittoria importantissima per la lazio che conquista la certezza di partecipare quantomeno alla prossima Europa League.

Stadio Dall’Ara, Bologna

Bologna-Napoli

Bologna:Agliardi, Cherubini, Loria, Morleo, Antonsson, Garics,Mudingayi, Perez, Diamanti, Acquafresca, Di Vaio

Napoli: De Sanctis, Aronica,Cannavaro, Britos, Hamsik, Zuniga, Inler, Gargano, Maggio,Pandev, Cavani

Risultato clamoroso quello di Bologna con un Napoli sfortunatissimo che prende addirittura tra traverse ma il Bologna  al 20′ è già avanti grazie a Diamanti che riceve un pallone dalla destra e supera con  un sinistro millimetrico De Sanctis. Da qui in poi è un assedio azzurro alla porta felsinea ma Agliardi è “tarantolato”  e para tutto. Seconda frazione che vede ancora un pericoloso Napoli sfiorare il pari con Lavezzi ma è il Bologna a passare per la seconda volta con Rubin che scarita un tiro violentissimo sotto la traversa. La partita diventa improvvisamente più bella e sale sugli scudi Di Vaio alla sua ultima partita a Bologna, dal prossimo anno giocherà a Montreal, ma il suo tiro colpisce il palo. Ultimi minuti che vedono le due squadre dividersi le azioni da rete al 45′ poi Zuniga viene colto da una lucida follia che entra in maniera atroce su Rubin, si accende una rissa che vede tra i protagonisti Dzemaili e Morleo che vengono espulsi. La Partita finisce e il napoli dice addio alla Champions.

Stadio Silvio Piola, Novara

Novara-Cesena 3-0

Novara: Coser, Morganella, Garcia, Lisuzzo, Centurioni, Pesce,Rigoni, Porcari, Mascara, Caracciolo, Jeda

Cesena: Antonioli, Moras, Rodriguez, Comotto, Von Bergen, Colucci, Martinho, Santana, Guana, Parolo, Rennella

Il Novara saluta la A nel suo stadio con un roboante 3a0 ai danni dell’altra retrocessa matematicamente il Cesena. Piemontesi avanti al 30′ con Rigoni su rigore dopo che lo stesso capitano azzurro poco prima aveva colto un palo. Al 41′ Caracciolo va vicino al 2a0 ma Antonioli controlla bene. Seconda frazione che si apre al 9′ con Caracciolo che prende anche lui un palo, al 22′ Von Bergen colpisce il pallone con la mano ed è nuovamente rigore, dal dischetto ancora una volta va Rigoni che fa doppietta. Alla mezz’ora Rigoni per Caracciolo ma il pallone finisce al lato. Al 40′ Rigoni fa tris, tiro di Morganella che finisce  primasul palo poi su Antonioli poi nuovamente sul palo ed infine su rigoni che fa tripletta.

Stadio Renzo Barbera, Palermo

Palermo-Chievo 4-4

Palermo:Viviano, Milanovic, Silvestre, Mantovani, Pisano, Bertolo, Migliaccio, Donati, Zahavi, Budan, Miccoli

Chievo: Sorrentino, Acerbi, Cesar, Frey, Jokic, Cruzado, Rigoni, Vacek, Hetemaj, Uribe, Pellissier

Festival del gol al Barbera un 4a4 spettacolare. Rosaneri in vantaggio al 10′ con iccoli che su rigore spiazza Sorrentino. I veronesi accusano il colpo e dopo soli 9 minuti il Palermo raddoppia ancora con Miccoli che riceve di testa da Migliaccio e dopo aver controllato batte per la seconda volta il portiere clivense. Sembra finita ma al 26′ viene decretato un nuovo tiro dagli 11 metri stavolta per il Chievo, dal dischetto va Pellissier che non sbaglia, passa un minuto e Uribe pareggia. Al 34′ il Plermpo ha la palla per 3a2 ma la spreca malamente. Secondo tempo che si apre col botto Chievo avanti dopo 25 secondi con Luciano che segna in scivolata colpendo la sfera sottomisura. Il match vive un momenti di stanca fino al 27u’ quando Pellissier fa poker per i veneti con l’attaccante che sfrutta l’errato posizionamento della difesa siciliana per superare agevolmente Viviano. Due minuti dopo Miccoli fa tris, cross di Donati sul filo del fuorigioco per il fantasista salentino che in acrobazia supera Sorrentino. Ultimi minuti a cardiopalma, al 40′ Miccoli sfiora il gol su punizione e al 44′ quando tutto sembra finito angolo per i siciliani battuto da Miccoli che la mette in mezzo e Siivestre di testa fa 4a4 mandando in delirio il Renzo Barbera che può salutare con orgoglio la sua squadra.

Stadio Friuli, Udine

Udinese-Genoa 2-2

Udinese:Handanovic, Benatia, Domizzi, Pasquale, Danilo, Basta, Pereyra, Pinzi, Fabbrini, Asamoah, Di Natale

Genoa: Frey, Moretti, Granqvist, De Carvalho, Kucka, Belluschi,Rossi, Biondini, Jankovic, Mesto Palacio

L’Udinese vuole vincere per raggiungere la Champions il Genoa vuole vincere per evitare la retrocessione. Friulani pericolosi già dai primi minuti di gioco prima con Pasquale poi con Pereyra ma Frey si fa trovare attento. Alla mezz’ora punizione per i friulani dal limite va Di Natale che inventa una parabola magnifica per il vantaggio dei bianconeri. Udinese ancora pericolosa con Pasquale ma Frey non si lascia superare. Sul finire di tempo espulso anche Palacio, la precedente espulsione ovvero quella di Kucka era avvenuta sul fallo che ha scaturito la punizione per ora decisiva, che lascia i genoani in 9. Ripresa che vede i ragazzi di Guidolin vicinissimi al raddoppio due volte nel primo quarto d’ora prima con Asamoah e poi con Floro Flores ed è prorpio il napoletano a firmare il raddoppio al 21′, cross di Basta per Di Natale che non arriva all’appuntamento con la sfera ma sul secondo palo l’attaccante è lesto a insaccare la palla.  Il Genoa ha una occasione co Jankovic su punizione ma il pericolo è sventato da Handanovic. L’Udinese vince meritatamente e si porta ad un punto dalla matematica partecipazione alla fase prelinimare della Champions, i rossoblu complice alla sconfitta del Lecce sono anch’essi ad un punto dal loro obbiettivo vale a dire la salvezza.

Ore 20:45

Stadio San Siro, Mlano

Inter-Milan 4-2

Inter: Julio Cesar, Samuel, Lucio, Nagatomo, Maicon, Zanetti, Alvarez, Guarin, Cambiasso, Snejder, Milito

Milan:Abbiati, Abate, Nesta, Yepes, Bonera, Van Bommel, Boateng, Muntari, Nocerino, Ibrahimovic, Robinho

Si dice che spesso il derby vale una stagione, beh mai come questa volta è vero, il Milan si gioca il titolo e l’Inter può ancora coltivare il sogno Champions. Primo quarto d’ora di controllo fra le due squadre poi al 15′ da una punizione di Snejder palla a Samuel che fa da sponda per Milito che da sotto porta non sbaglia e i nerazzurri passano in vantaggio.Il Milan non ci sta e inizia a spingere, al 42′ Julio Cesar atterra Boateng in area è rigore, dal dischetto va Ibra che intrattiene un simpatico siparietto con Julio Cesar che non distrae lo svedese che segna portando il risultato sul pareggio.

Secondo tempo esplosivo con Ibra che fa coppietta portando in vantaggio il Milan dopo un solo minuto di gioco. Ma la volontà interista di battere i rivali cittadini è troppo forte e spingono in cerca del pari che arriva dopo 3 minuti su calcio di rigore, a realizzarlo è ancora Milito, 2a2. La partita sembra incamerarsi verso il pari fino al 34′ quando Nesta devia il pallone con un braccio è di nuovo rigore, dal dischetto ancora Milito che fa tripletta. Il Milan,complice anche le notizie che arrivano da Trieste, smette di credere nella vittoria e la mazzata finale arriva al 44′ con Maicon che lascia partire un destro terrificante che lascia di sasso Amelia per il 4a2 finale.

 Stadio Nereo Rocco, Trieste(Neutro)

 Cagliari-Juventus 0-2

 Cagliari:Agazzi, Astori, Ariaudo, Pisano, Canini, Ibarbo, Conti, Nainggolan, Ekdal, Pinilla, Thiago Ribeiro

 Juventus: Buffon, Barzagli, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Vidal, Pepe, Pirlo, Vucinicn Matri

La sfida che tutti i tifosi juventini aspettano dall’inizio del campionato è arrivata, lo scudetto è li a portata di mano. Bianconeri avanti dopo 7 minuti con Mirko Vucinic, Bonucci lancia il montenegrini che di destro supera Agazzi. Il Cagliari è bloccato e intimorito davanti alla furia bianconera che al 26′ va vicina al raddoppio con Pirlo mail suo tiro si stampa sul palo. La prima frazione finisce senza altre azioni rilevanti. La ripresa sul campo va avanti come se fosse un allenamento con un Cagliari che non riesce a d arginare le folate bianconere e mentre sugli spalti si esulta per le notizie provenienti da Milani la Juve raddoppia. Cross dalla sinistra di Cacares per Borriello ma il pallone viene svirgolato da Canini che supera Agazzi. Da questo momento in poi è solo festa, una festa per uno scudetto meritato. Una squadra guidata in panchina da un tecnico giovane ma da giocatore con questa stessa maglia ha vinto praticamente tutto, da un portiere come Buffon che è passato sopra anche a errori come quello della scorsa giornata contro il Lecce, è lo scudetto di Pirlo vero uomo gara ma sopratutto è lo scudetto di Del Piero, partito quasi mai titolare ma sempre dicisivo. Onore ai vincitori e la caccia al prossimo scudetto è già iniziata.

 

Classifica: Juventus* 81; Milan 77; Udinese 61; Lazio; 59; Napoli, Inter 58; Roma, Parma 53; Bologna 51; Catania 48; Atalanta**, Chievo 46; Fiorentina 45; Siena 44; Palermo 43; Cagliari 42; Genoa 39; Lecce 36; Novara*** 32; Cesena *** 22

 

*=Campione d’Italia

**= 6 punti di penalizzazione

***= retrocessa in B

 Luigi A.

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