Serie A 33^ giornata: Tutto invariato tra Juve e Milan, Lazio e Roma bloccate ne approfittano Inter e Napoli

In questo giorno di festa si torna in campo per il recupero della 33^ giornata rinviata per la morte del giovane Piermario Morosini.

 Martedì 24 aprile

Stadio Atleti azzurri d’Italia, Bergamo ore 18:30

 Atalanta-Chievo 1-0

 Atalanta: Consigli, Stendardo,Raimondi, Manfredini, Peluso,Moralez, Bonaventura, Carmona, Schelotto, Cigarini, Denis

 Chievo: Sorrentino,Andreolli, Dramè, Frey, Cesar, Cruzado, Bradley, Rigoni, Vacek, Pellissier, Thereau

Inizio di partita all’insegna della compagine bergamasca primo tiro al 9′ con Denis che scarica per l’accorrente Cigarini che però manda fuori. Al 15′ nerazzurri in vantaggio ma la rete di Moralez viene annullata per fuorigioco nahc ese dal replay sembrerebbe che Dramè tenga in gioco il centrocampista orobico. Parte centrale di tempo di marca veronese con Pellissier che al 28′ si rende pericoloso con una azione sventata da Stendardo e al 36′ con Vacek che tenta un tiro alla disperata da 20 metri ma la sfera finisce beh alta sopra la traversa. L’assedio finale atalantino non regala gol. Atalanta pericolosa al 17′ della ripresa con Denis che manda fuori di testa, al 25′ Carmona costringe al miracolo Sorrentino ma dopo due minuti i bergamaschi trovano il meritato vantaggio. Corsa di Schelotto sulla destra che alza un pallone per Maxi Moralez che al volo insacca sul secondo palo regalando il vantaggio ai padroni di casa. Il Chievo è schiacciato nella sua metà campo mentre gli orobici fannpo la partita sfiorando il raddoppio in varie occasioni, i veronesi sprecano l’ultima palla gol del match al 44′ con Pellissier che spreca di testa. Vince l’Atalanta e conquista la salvezza matematica salvezza che, senza la penalizzazione di 6 punti avrebbe raggiunto due due giornate fa.

Stadio Nereo Rocco, Trieste(campo neutro)

 Cagliari-Catania 3-0

 Cagliari: Avramaov, Astori, Agostini, Pisano, Canini, Nainggolan, Ekdal, Conti, Cossu, Thiago Ribeiro, Pinilla

Catania: Terracciano, Marchese, Spolli ,Motta, Bellusci, Biagianti, Seymour, Llama, Gomez, Lodi, Bergessio

Buon Cagliari quello della prima metà di gara,al 5′ Ribeiro sfiora il vantaggio col suo tiro che si perde a lato. I siciliani non ci stanno e tentano di passare in vantaggio con Llama ma il centrocampista cicca clamorosamente il pallone. Sardi avanti al con Thiago Ribeiro, su una corta respinta della difesa etnea il brasiliano si avventa sul pallone e lo scaraventa alla destra di Terracciano. Il Cagliari controlla la partita facendo molto possesso palla ma la palla gol più pericolosa è deò siciliano  Seymour che al 41′ con un tiro-cross velenoso coglie una traversa con il pallone che finisce poi fuori.  8′ della ripresa e palo del Cagliari, conti riceve palla da Ribeiro e colpisce al volo di destro, tiro deviato da motto che si stampa sul palo, 4 minuti dopo ancora Cagliari che con Cossu va vicino al raddoppio ma Terracciano si supera e respinge, al 16′ si rivede il Catania con Llama che prova dai 25metri ma Avramaov blocca facilmente. Catania ad un passo dal pari al 22’Bergessio si trova solo davanti al numero 1 dei sardi ma tira clamorosamente sul portiere, sulla respinta Lanzafame spara fuori.Il Cagliari è scatenato e al 34′ fa il bis con Pinilla, Ibarbo va via a Motta sulla sinistra e la mette in mezzo per il cileno che in spaccata segna. Al 38′ Canini colpisce un palo di testa e al quarto di recupero Ibarbo mette il sigillo ad una gara stratosferica,con una delle solite progressioni salta Marchese e la mette in mezzo per Larrivey , cross respinto da Bellusci, il pallone torna all’esterno che di controbalzo la infila sotto la traversa per io 3 a 0 finale.

Domenica 25 aprile ore 12:30

Stadio Silvio Piola, Novara

 Novara-Lazio 2-1

Novara:Fontana, Lisuzzo,Paci, Morganella, Garcia, Pesce, Mazzarani, Rigoni, Porcari,Morimoto,Caracciolo

Lazio: Marchetti, Scaloni, diakite, Dias, Garrido, Ledesma,Cana,Candreva, Mauri, Kozak, Rocchi

Risultato a sorpresa quello al Piola di Novara, ma andiamo con ordine.Già dai primi minuti si intuisce che il Novara non farà da vittima sacrificale e che darà l’anima,prima azione pericolosa al 21′, punizione per i piemontesi con Lisuzzo che fa esplodere un tiro dai 28 metri che Marchetti respinge di pugno,Novara meritatamente avanti al 36′ grazie ad uno sfortunatissimo autogol di Diakite. La Lazio reagisce e dopo un minuto raggiunge il pari grazie a Candreva abile a colpire di testa una respinta di Fontana su tiro di Mauri. La compagine di Reja  ha la possibilità al 38′ di passare in vantaggio ma Kozak  non controlla e Fontana fa sua la palla,il finale di tempo è solo del Novara che con Morimoto prima e Rigoni poi sfiora il vantaggio. Seconda frazione molto confusionaria, al 20′ Lazio in vantaggio con libor Kozak ma la rete viene annullata giustamente per offside,al 21′ Rigoni calcia pregevolmente sul primo palo ma Marchetti si supera ancora una volta. A metà tempo Mauri riceve palla all’altezza del dischetto del rigore ma sbaglia clamorosamente il tiro, il Novara prende fiducia e al 36 si procura un calcio di punizione, Mascara batte e supera con una parabola deliziosa Marchetti per il 2a1 finale. Per gli azzurri 3 punti importantissimi per la salvezza, la Lazio invece deve riprendersi al più presto dallo shock, domenica prossima c’è la gara più importante dell’anno, la sfida al Friuli contro l’Udinese

Ore 15

Stadio Via del mare, Lecce

Lecce-Napoli 0-2

 Lecce: Benassi, Oddo, Esposito, Cuadrado, Tomovic, Brivio, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Muriel,Di Michele

 Napoli: De Sanctis, Aronica, Cannavaro, Campagnaro, Inler, Gargano, Maggio, Dzemaili, Hamsik,Zuniga, Cavani

Pronti via e Napoli in vantaggio al 5′ con Hamsik,punizione di Inler dalla trequarti per lo slovacco che da 17 metri fulmina Benassi con un tiro al volo. I partenopei potrebbero raddoppiare in due occasioni ma, prima su Maggio poi su Cavani, la difesa salentina riesce a respigere l’assalto.Il Lecce è tutto nel tiro di Muriel respinto da De Sancts al 36′. Sul finire di tempo Dzemaili tenta una bordata da fuori ma Benassi respinge di pugno. Al 4′ della ripresa Di Michele cade in area e protesta vivamente, dal replay si evince che l’arbitro ha preso la giusta decisione facendo continuare il gioco. Al 7′ raddoppio azzurro, Cannavaro anticipa Muriel e lancia Cavani, “El matador” tira fuori dal cilindro un destro ad incrociare che non lascia scampo a Benassi e fa 100 gol in A. Il Napoli da ora in poi gestirà il risultato, buona vittoria in chiave terzo posto per il Napoli, brutto stop in chiave salvezza per i salentini.

Stadio Renzo Barbera, Palermo

 Palermo-Parma 1-2

Palermo:Viviano, Munoz, Silvestre, Mantovani, Labrin, Donai, Della Rocca, Vasquez, Aguirregaray, Budan, Hernandez

Parma: Mirante, Zaccardo, Modesto, Paletta,Santacroce,Valdes, Giovinco, Morrone, Galloppa, Biabiany, Okaka

Al primo minuti è il Palermo a rendersi pericoloso con un velenoso destro di Hernandez respinto agevolmente da Mirante ma ciò è il preludio al gol. Punizione per i siciliani, il pallone raggiunge Mantovani che fa da sponda per Hernandez che di testa batte Mirante. Il Parma non riesce a costruire azione da gioco e il Palermo al 29′ ha la possibilità del raddoppio, Budan la mette in mezzo per Vasquez ma la difesa emilana anticipa e spazza. La seconda frazione si apre con la traversa colta da Silvestre di testa sugli sviluppi di un corner. Al 9′ il Parma trova il pari, Giovinco si libera di due difensori e fa partire un violento sinistro che viene respinto da Viviano, Okaka si avventa sulla sfera e ribadisce in rete da pochi passi. Al 17′ occasione sprecata dal Parma, Okaka riceve un pallone in area e invece di tirare serve giovinco che purtroppo è in offside. La squadra emiliana hanno il pallino del gioco e al 25′ passano in vantaggio grazie a Biabiany. Ancora super Giovinco fugge sulla fascia e serve in mezzo l’ex Inter che dal limite dell’area piccola supera per la seconda volta Viviano. I siciliani accusano il colpo e il Parma ha un’altra ghiotta occasione per fare il tri ma la sciupa, l’ultima azione pericolosa è di marca rosanero  quando al 40′ Miccoli coglie un clamoroso palo. Vince il Parma abbastanza meritatamente.

Stadio Olimpico, Roma

Roma-Fiorentina 1-2

 Roma:Curci, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Taddei, Pjanic, Greco, De Rossi, Totti, Borini, Osvaldo

 Fiorentina: Boruc, Natali, Camporese, Cassani, Nastasic, De Silvestri, Cerci, Behrami, Kharja, Lazzari, Jovetic

Fiorentina in vantaggio al 2′ con un colpo di testa di Jovetic, colpo di testa che supera un Curci un po troppo fuori dai pali. Prendere un gol così a freddo è per la squadra di Luis Enrique uno shock  vero e proprio e il primo tiro dei giallorossi lo si ha al quarto d’ora con capitan Totti ma il suo tiro finisce di 3 metri fuori. La “Viola” da par suo prova a intimorire la  Roma con qualche sterile lancio lungo che puntalmente finisce nella zona di Curci. Secondo tempo piatto con qualche sporadico tiro, Amauri al e Jovetic per i gilgiati e Osvaldo per i capitolini, fino alla mezz’ora. Gago fa partire un buon tiro dalla distanza, Totti ci mette gli scarpini e il pallone supera Boruc. La Roma cresce di intensità ma pecca in fare realizzativa, da segnalare il tiro di Taddei che sfiora l’incrocio. ‘rbitro decreta 5 minuti di recupero e al secondo dei cinque Ljalic,appena entrato, tira da fuori Curci respinge ma il pallone va sui piedi di Lazzari che sigla il gol vittoria. Ottima vittoria della Fiorentina  che fa un passo avanti verso la salvezza, brutto ko per la Roma che esce tra i sonori fischi dell’Olimpico. Si tratta dell’ultima partita di Luis Enrique? Come direbbe Manzoni “Ai posteri l’ardua sentenza”

Stadio Artemio Franchi, Siena

Siena-Bologna 1-1

 Siena:Brkic, Terzi, Contini, Rossi, Vitiello, Rossettini, D’Agostino, Vergassola, Gazzi, Destro, Brienza

 Bologna: Agliardi,Morleo, Raggi, Portanova, Antonsso, Taider, Diamanti, Ramirez, Kone, Perez, Aqcuafresca

Primo tempo a totale appannaggio del Siena , molto possesso palla molte azioni da gol ma poche conclusioni sotto porta,di conseguenza il primo tempo si conclude senza reti. La forza dei toscani si rivela al 7′ della ripresa, da un corner Gazzi spizza di testa, il pallone giunge a Destro che segna in spaccata. Segnato il gol il Siena si barrica in difesa ma non può evitare che al 24′ venga assegnata una ounizione al Bologna,dalla lunetta va Diamanti che supera Brikic. Bologna cinico “one shoot one goal”! La partita si avvia stancamente verso la fine senza che accada nulla, le due squadre si accontentano di un pareggio che fa felici tutti-

Stadio Friuli, Udine

 Udinese-Inter 1-3

 Udinese: Handanovic, Domizzi, Armero, Danilo, Benatia, Basta, Asamoah, Pinzi, Pazienza, Di Natale, Floro Flores

 Inter, Julio Cesar, Ranocchia, Maicon, Nagatomo, Lucio, Stankovic, Cambiasso, Alvarez, Guarin,Snejder, Milito

Udinese subito avanti in questa sfida che sa di lotta Champions,rabona di Di Natale, palla a Armero che serve Danilo che supera Julio Cesar. In questi casi le reazioni sono di due tipi, o ci si blocca o si resgisce subito, e i ragazzi di Stramaccioni otpano per la seconda ipotesi, scambio fra Sneijder e Milito, dal limite sinistro rasoterra non irresistibile dell’olandese che si infila con la complicità di Handanovic, impacciato nell’intervento. I nerazzurri prendono coraggio e dopo un’occasione per i friulani passano in vantaggio ancora con Snejder, Milito si lavora Domizzi e Danilo poi con un preciso passaggio filtrante serve l’olandese che scavalca Handanovic con pregevole colpo sotto. Al 38′ arriva il terzo gol dell’Inter stavolta con Alvarez, rapido contropiede di Guarin che vede e serve il centrocampista argentino che con destro rasoterra supera il portiere sloveno.  Secondo tempo che vede i friulani pericolosi senza però concludere nulla l’occasioe più ghiotta capita a Torje al 43′ ma il fantasista romeno di testa la allarga troppo. Ottima vittoria dei nerazzurri che si avvicinanao alla zona Champions portandosi a meno 2 dalla Lazio

Ore 18

Stadio Dino Manuzzi, Cesena

Cesena-Juventus 0-1

 Cesena: Antonioli, Benalouane, Ceccarelli, Moras, Rodriguez,Parolo, Santana, Del Nero, Colucci, Djokovic, Rennella

 Juventus: Buffon, De Ceglie, Caceres, Bonucci, Chiellini, Barzagli, Pirlo, Vidal, Vucinic,Matri

Inizio in salita per gli uomini di Conte, al 9′ viene fischiato un rigore a favore della Juve, il fallo di mano è netto ma forse era fuori area. Dal dischetto va Pirla ma coglie il palo, secondo rigore sbagliato dal bianconero consecutivamente. La Juve da vita ad un vero e proprio assedio ma un grazie anche ad un super Antonioli il Cesena si salva. Anche la seconda frazione si apre con i bianconeri di Conte che assediano la porta romagnola ma devono ogni volta sontrarsi con l’ultimo baluardo Antonioli. Ma il fortino da i primi segni di cedimento al 35′, punizione di Del Piero che Antonioli non trattiene , il pallone viaggia verso la porta e quasi supera la linea ma è salvato all’ultimo istante dal portiere che non può nulla poco dopo contro il tiro di Borrielo. Cross di Del Piero dalla destra, sponda di Vucinic e sinistro in controbalzo di Borriello che firma la sua prima rete con la Juventus. La partita finisce senza altro da dire se non con due certezze, la Juve mantiene gli stessi punti sul Milan ma con una giornata di meno in calendario e il Cesena è la prima squadra a salutare la A.

Stadio San Siro, Milano

Milan-Genoa 1-0

Milan:Abbiati, Abate, Nest, Yepes, Antonini, Muntari, Emanuelson,Nocerino, El Sharawy, brahimovic

 Genoa:Frey, Kaladze, Granqvist, Moretti, Kucka, Birsa, Belluschi, Jankovic,Biondini, Sculli, Palacio

Primo tempo assolutamente noioso e privo di emozioni, solo qualche sporadica folata offensiva della due squadre ma senza particolari conseguenze. Unico elemento di polemica il vistoso braccio in area di rigore di Nesta non visto dal signor Gervasoni. Secondo tempo decisamente più vivo, al 7′ gran sinistro di Ibra che Frey respinge di pugno. Rossoneri ad un passo dal vantaggio al 18′ con Abate che mette in mezzo per Muntari il quale colpisce al volo di sinistro, pallone deviato da Kaladze che lo spedisce a lato.  Rossoblu pericolosi con Jankovic che dai 20 metri impegna Abbiati, questa sarà l’ultima azione del serbo che a breve verrà espulso. I rossoneri  sbloccano la partita al 41′ con Kevin Prince Boateng, Emanuelson crossa dalla sinistra pallone involontariamente allungato da  Granqvist che il ghanese di potenza mette alle spalle di Frey. Ottima vittoria per il Milan che mantiene il distacco di 3 punti dalla Juventus capolista.

 In chiusura un bentornato nella serie cadetta alla Ternana.

Classifica

Juventus 74; Milan 71; Lazio 55; Napoli 54; Udinese,Inter 52; Roma 50; Catania 46; Parma 44; Siena,Atalanta*, Chievo 43; Bologna 42; Palermo,Fiorentina, Cagliari 41, Genoa 36; Lecce 35; Novara 28; Cesena** 22

*Atalanta 6 punti di penalizzazione; ** Cesena matematicamente in B

Luigi A.

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