Serie A 32^ giornata: Il Milan vince soffrendo ma la Juve risponde col “Grande vecchio” Del Piero. In zona Champions stop per Lazio e Udinese

Dopo la pausa pasquale si torna in campo in questo turno infrasettimanale che vede in Juventus Lazio la gara più interessante.

 Martedì 10 aprile ore 20:45

 Stadio Bentegodi, Verona

Chievo-Milan 0-1

Chievo: Sorrentino, Sardo, Dainelli, Acerbi, Frey, Sammarco, Bradley, Rigoni, Pellissier, Paloschi, Thereau

 Milan: Abbiati, Nesta, De Sciglio, Zambrotta, Yepes, Nocerino, Seedorf, Muntari, Gattuso, Ibrahimovic, Robinho

Partita fondamentale per i rossoneri che hanno dalla loro il ritorno dal primo minuto di Gattuso. Pronti via e Chievo vicino <l gol con Bradley ma lo statunitense, imbeccato da Rigoni, spara alto. All 8 Milan avanti con una bordata da fuori di Muntari, l’ex interista riceve palla e lascia esplodere un sinistro devastante da fuori che fulmina Sorrentino. Dopo il vantaggio il Milan fa poco e i veronesi hanno svariate occasioni per agguantare il pare la più ghiotta capita al primo di recupero con Rigoni.  Azione veloce del Chievo, palla in area dove Pellissier la gira verso il limite. Arriva Rigoni tutto solo ma il centrocampista conclude sul fondo . La ripresa si apre con Abbiati che compie un vero e proprio miracolo su Pellissier  che tira al volo da distanza ravvicinata,il match non regala altre emozione e si avvia stancamente verso la fine. Un Milan che si  ha vinto ma ha fatto veramente poco ha avuto la meglio su di un Chievo che meritava sicuramente almeno il pareggio.

Mercoledì 11 aprile ore 20:45

Juventus Stadium. Torino

Juventus- Lazio 2-1

Juventus: Buffon, Licthsteiner, Bpnucci, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Vidal, Pirlo, Pepe, Quagliarella, Vucinic

Lazio: Marchetti, Biava, Garrido, Scaloni, Diakite, Cana, Candreva, Gonzalez, Mauri, Ledesma, Rocchi

Juve che parte all’arrembaggio già dai primissimi minuti. Prima palla gol al 10′ tiro di controbalzo di Quagliarella che si stampa sul volto di Merchetti che resta per intontito per qualche secondo. I bianconeri danno vita ad un assedio che vede in Marchetti il classico ultimo baluardo, parra tutto ciò che gli capita davanti, esempio emblematico è la parata su pepe al 28′, ma non può nulla due minuti dopo. Palla  col contagiri di Pirlo  per Pepe che controlla col petto e in mezza rovesciata supera il portierone laziale per il vantaggio juventino. Dopo il gol la Juve non allenta l’assedio anzi lo aumenta esaltando ancora di più la reattività di Marchetti come sulla girata di Quagliarella. Al 28′ Vucinic ha la palla del 2a0 ma Diakite salva in scivolata. La Lazio in tutto ciò è spettatrice ma al 45′ ha una occasione e la sfrutta in pieno, Scaloni scappa sulla destra e mette un pallone in mezzo che Mauri colpisce magistralmente di testa per il pareggio dei romani. Secondo tempo simile al primo, la Juve fa la gara e la Lazio si barrica in difesa.  I padroni di casa sfiorano il vantaggio più volte prima con Vidal poi in 2 occasioni con Licthsteiner. Il vantaggio arriva 37′ con una punizione del sempre vivo Del Piero. Finale di partita caotico con Kozak espulso. Vittoria meritata dei bianconeri che mantengono il primato in classifica.

Stadio Massimino, Catania

Catania-Lecce 1-2

Catania: Carrizo, Motta, Bellusci,Marchese, Legrottaglie, Gomez, Izco, Lodi, Almiron, Barrientos, Bergessio

Lecce: Benassi, Oddo, Cuadrado, Brivio, Tomovic, Miglionico, Giacomazzi, Delvecchio, Blasi, Muriel, Di Michele

Primo tempo di marca siciliana. Catania vicino in almeno due occasione al vantaggio entrambe con Bergessio al 4′ e al 40′ ma Benassi si supera. Il Lecce è solo nel palo di Muriel al 16′. Catanesi in vantaggio al 7′ della ripresa con Bergessio. Mancino a giro di Barrientos dai 18 metri, pallone che impatta sulla traversa a Benassi battuto: tap-in comodissimo per Bergessio che di testa fa 1-0. Al quarto d’ora Bellusci ha la palla del 2a0 ma da tre metri la spara incredibilmente sopra la traversa. Al 25′ la possibile svolta, Muriel suoera Marchese ma il difensore blocca la sfera con la mano, rigore per il Lecce. Dal dischetto va Di Michele che spara però fuori!! Finale di partita trilling!!! Al 42′ Delvecchio coglie il secondo della partita per i salentini, 43′ Bertolacci serve Muriel che solo davanti a Carizzo serve Corvia che da posizione invidiabile sigla il pareggio. Carrizo trattiene il pallone e viene escpulso per doppia ammonizione al suo posto Lodi va in porta. Al 45 Corvia entra in area e scocca un tiro non irresistibile Lodi non trattiene e da pochi passi Di Michele fa 2a1! La partita finisce con il Lecce che fa un passo importante per uscire dalla zona rossa della classifica.

Stadio Artemio Franchi, Firenze

Fiorentina- Palermo 0-0

Fiorentina: Boruc, Nastasic, De Silvestri, Gsmberini, Pasqual, Natali, Behrami, Montolivo, Kharja, Amauri, Jovetic

Palermo: Viviano,Labrini, Mantovani, Munoz, Pisano, Ilicic, Barreto, Bertolo, Della Rocca, Donati, Hernandez

Bel primo tempo, non c’è che dire: avvio tutto di marca viola, un palo e diverse occasioni sotto misura, splendido il tacco ravvicinato di Amauri. Il palermo dopo un avvio titubante esce dal suo guscio, sostenuto dalla regia di Donati e dalle magie di Ilicic. Hernandez ha due grosse chance: la prima la butta in cielo, la seconda la calcia su un difensore quando una rifinitura per Barreto sarebbe stata vincente.  Seconda frazione non dissimile dalla prima. Non accade nulla di interessante fino all’ultimo quarto d’ora con i viola che sfiorano il vantaggio in due occasioni, un super  Viviano dice di no in entrambe le occasioni, e i siciliani che con Ilicic vanno vicinissimi al vantaggio. Partita scialba con un risultato alla fine giusto-

Stadio Marassi, Genova

Genoa-Cesena 1-1

Genoa: Frey, Kaladze, Granqvist, Moretti,Mesto , Biondini, Rossi, Veloso, Palacio, Sculli, Gilardino

Cesena: Antonioli, Benalouane, Rossi, Ceccarelli, Moras, Guana, Arrignoni, Djokovic, ;Martihho, Mutu, Malonga

Cesena pericoloso al 9′ Mutu  si accentra e calcia dai 20 metri, deviazione di Kaladze e Frey attento esce per anticipare Malonga . I rossoblu non ci stanno e ala quarto d’ora avanzano pericolosamente verso la porta difesa da Antonioli col duo Sculli Mesto ma la loro azione è sventata dal numero uno romagnolo. Minuto 28 Mutu pericoloso da punizione ma Frey è attento e respinge,  Al 40′ rossoblu in vantaggio grazie a capitan Marco Rossi,  sponda  di Sculli in area, Marco Rossi taglia bene in zona centrale e brucia la chiusura di Moras e Benalouane, infilando poi Antonioli con un preciso sinistro a mezza altezza.  Secondo tempo che si apre con una ghiotta occasione per i genoani con Gilardino che si trova solo davanti ad  Antonioli che si supera due volte. Il cesena prende forza e vigore e inizia ad attaccare andando in due occasioni vicina al pari prima con Guana e poi col neoentrato Renella ma Frey è insuperabile, il portiere francese non può nulla al 36′ quando Mutu riceve palla e lo supera con un piattone destro a giro. 1a1  Genoa pericoloso al 40ì con Gilardino ma l’attaccante manda fuori di testa. Risultato giusto ma che spinge i genoani verso l zone paludose della retrocessione e in città c’è chi sente la stessa paura che solo un anno fa sentivano i cugini doriani.

Stadio San Siro, Milano

Inter-Siena 2-1

Inter: Julio Cesar, Lucio, Samuel, Chivu, Obi, Cambiasso, Stankovic, Alvarez, Zanetti, Milito, Zarate

Siena: Pegolo, Del Grosso, Pesoli, Terzi, D’Agostino, Bolzoni, Mannini, Vergassola, Destro, Brienza

Inizio choc per la squadra di Stramaccioni, D’Agostino  pressa Samuel che perde palla il centrocampista serve Destro che tira a botta sicura ma Julio Cesar respinge, la palla finisce a Brienza ma il tiro è ancora stoppato dal portiere brasiliano la palla torna a D’Agostino che non sbaglia portando in vantaggio la compagine senese. L’Inter dopo un primo momento di offuscamento di idee reagisce  e al 26′ va vicina al pareggio con Milito ma il suo tiro è bloccato senza problemi da Pegolo. Nerazzurri in gol al 40′ angolo dalla destra Pesoli nel tentativo di liberare serve milito che di testa non perdona.  Secondo tempo che si apre con l’ennesimo errore sotto porta del Principe, i nerazzurri  danno vita ad un pressing ossessivo ma la squadra toscana resiste. Al  35′ però Mannini atterra in area Nagatomo, è rigore. Dal dischetto Milito non sbaglia rimonta completata per la squadra di Stramaccioni. Ultima azione della partita di marca Inter ma la punizione di Stankovic si spegne al lato. Vittoria importantissima per i nerazzurri che si portano in vista del sesto posto.

Stadio San Paolo, Napoli

Napoli-Atalanta 1-3

Napoli: De Sanctis, Grava, Dossena, Campagnaro, Fernandez, Hamsik, Gargano, Dzemaili, Lavezzi, Cavani, Pandev

Atalanta: Consigli, Lucchini,Bellini, Stendardo, Peluso, Moralez, Cazzola, Schelotto, Carmona, Bonaventura, Denis

Atalanta in vantaggio a sorpresa al 10′ con Bonaventura. Contropiede di Schelotto, palla a Moralez che vede la corsa in area di Bonaventura e serve il compagno che molto defilato a sinistra gira in rete con un gran diagonale. Passano 3 minuti e il Napoli agguanta il pareggio con Lavezzi  abile a sfruttare una ribattuta di consigli su un suo stesso tiro. Dopo un inizio così esplosivo il primo tempo va avanti con le due squadre che si controllano avendo poche occasioni per parte, la più ghiotta capita sul finire di frazione a Cavani che di testa manda alto. Al 13′ della seconda metà di gara Bellini porta in vantaggio gli orobici, Schelotto smarca in area il capitano atalantino  che controlla e segna in mezza girata.  Il Napoli subisce il colpo e dieci minuti dopo subisce il terzo gol.  Gran tiro dalla distanza di Carmone col cileno che,come Bonaventura, sigla il primo gol in serie A. Al 28′ Bonaventura coglie un clamoroso palo. La partita si trascina senza altre emozioni, crisi nera per il Napoli che centra la terza sconfitta consecutiva e vede allontanarsi il sogno di una qualificazione in Champions, ottima Atalanta.

Stadio Tardini, Parma

Parma-Novara 2-0

Parma: Mirante, Zaccardo, Lucarelli, Jonathan, Santacroce, Valdes, Giovinco, Mariga, Galloppa, Floccari

Novara: Fontana, Gemiti, Morganella, Lisuzzo, Rinaudo, Garcia, Rigoni, Porcari, Pesce, Mascara, Morimoto

Partita senza storia con gli emiliani che si rendono pericolosi già da inizio gara con Giovinco che impegna Fontata prima su punizione poi con un destro che scheggia la traversa e infine con Zaccardo che imbeccato dalla “Formica Atomica” costringe al miracolo il portiere piemontese.  Al 28′ Parma in vantaggio,  Mariga serve Jonathan che la mette in mezzo per Giovinco e stavolta Fontana non può nulla.  Al 39′ Floccari va vicino al 2a0 ma la palla esce di poco. Il raddoppio arriva poco dopo, Floccari serve il difensore che supera per la seconda volta Fontana. La seconda frazione fa registrare la reazione del Novara.  Al 15′ il Novara ha l’occasione per riaprile la partita Santacroce commette fallo su Morimoto, dal dischetto va Rigoni ma Mirante respinge. La partita non regala altre emozioni e finisce così con un Parma cinico che ha dominato nel primo tempo limitandosi al controllare nella seconda frazione.

Stadio Olimpico, Roma

Roma-Udinese 3-1

Roma: Stekelenburg, Kjaer, Jose Angel, Gago, Marquinho, Pjanic, Taddei, De Rossi, Lamela, Osvaldo, Totti

Udinese: Handanovic, Domizzi, Coda, Pasquale, Danilo, Fernandesm Pereyra, Abdi, Asamoah, Pinzi, Di Natale

Roma in vantaggio al minuto 8 con Osvaldo  che al limite va via a due uomini e scarica un gran destro che Handanovic respinge ma nulla può sulla ribattuta di sinistro dell’attaccante giallorosso che s’infila proprio sotto l’incrocio alla destra del portiere.  L’Udinese pressa per tutto il resto del primo tempo ella fine riesce ad agguantare il il pari. Lancio di Di Natale per Fernandes che, lasciato solo, batte comodamente Stekelenburg da pochi passi d’interno destro . Nel secondo tempo decisamente più Roma  che al 13 coglie un palo con Osvaldo. I giallorossi pressano per tutta la gara  ma la porta di Handanovic sembra stregata, ma al 41′ il portiere slovene deve capitolare . Osvaldo riceve un pallone in area lo mette in mezzo per Totti che da due passi la mette dentro di sinistro, la Roma assapora il gusto della vittoria quando Marquinho di testa fa 3a1 al 48′ completando una vittoria importantissima per la squadra di Luis Enrique.

 Classifica:  Juventus 68; Milan67; Lazio 54; Udinese 51, Roma 50; Inter, Napoli 48;Catania 43; Chievo 42; Atalanta*, Palermo 40;Siena 39; Cagliari**, Parma 38; Bologna**, Fiorentina 37; Genoa 36; Lecce 34; Novara 25; Cesena 21

Luigi A.

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