Serie A 31^ giornata: La Juve fa Buona Pasqua! Il Diavolo sprofonda all’inferno. Bene Lazio e Udinese

Atalanta – Siena: 1 -2
Importante e contestata la vittoria esterna del Siena, che con questi tre punti si allontana dalla zona a rischio. L’Atalanta è stata comunque autrice di una buona prestazione, fin dai primi minuti. Al 9’ infatti gli orobici passavano in vantaggio con un gol di Schelotto su assist di Peluso dalla sinistra. Il Siena agguanta il pari grazie a Larrondo, che segna il rigore assegnato per atterramento in area da Consigli. Nel secondo tempo l’Atalanta prova ad imprimere il proprio ritmo anche con l’ingresso in campo del bomber Denis, ma la beffa arriva nel finale. Al 91’ Destro trafigge il portiere atalantino e scatena la rissa a bordo campo, che vede coinvolti gli allenatori Colantuono e Sannino.

Cagliari – Inter: 2 – 2
Il Cagliari in trasferta a Trieste blocca l’Inter sul pari. A più riprese i sardi giocano meglio e subiscono un’espulsione abbastanza fantasiosa ai danni di Pinilla a metà ripresa. Nel primo tempo cagliaritani in vantaggio nei primissimi minuti con Astori, che insacca in sforbiciata all’interno dell’area di rigore. Immediatamente arriva il pareggio dell’Inter con il Principe Milito, che nonostante la stagione travagliata dell’Inter ha realizzato ben 18 gol in campionato.  La gara prosegue su buoni ritmi e nella ripresa il Cagliari passa nuovamente in vantaggio al 61’: Pinilla raddoppia e viene espulso per aver tolto (non integralmente) la maglia durante l’esultanza. Dopo pochi minuti l’Inter agguanta il pari con Cambiasso, che sfrutta una serie di rimpalli che lo mettono in condizione di calciare a rete. L’Inter prova ad approfittare della superiorità numerica ma gli isolani si difendono fino al termine della gara.

Cesena – Bologna: 0 – 0
Partita noiosa a Cesena nel derby emiliano contro il Bologna. Il pari non serve a nessuna delle due; il Cesena sta per salutare la serie A, il Bologna manca l’occasione per tirarsi fuori definitivamente dalla lotta.
Nel primo tempo il Cesena prova a rendersi pericoloso ma non impegnano più di tanto la difesa ospite. Le assenze si fanno sentire. Il Bologna sembra più concreto anche se poco propositivo. Una delle poche occasioni della partita arriva al 49’ con Martinho che impegna Gillet con un tiro da fuori. Match tutt’altro che esaltante.

Chievo – Catania: 3 – 2
Il Chievo vince contro un Catania che aveva collezionato otto risultati utili consecutivi (quattro vittorie e quattro pareggi). Il vantaggio per i padroni di casa arriva già al 6’ quando Spolli commette un’ingenuità e regala a Bradley la gioia del gol. Il raddoppio arriva con un rigore di Pellissier, per fallo in area ancora di Spolli che viene espulso. Gli ospiti non si perdono d’animo e trovano il gol che accorcia le distanze grazie alla sfortunata deviazione di Andreolli. Nella ripresa arriva il 3 a 1 di Paloschi, servito dal capitano Pellissier. Almiron firma il definitivo 2 a 3 all’84’.

Lecce – Roma: 4 – 2
Entusiasmante prestazione del Lecce di Serse Cosmi, che annienta la Roma in casa e non si rassegna alla retrocessione. Muriel e Di Michele trascinano i pugliesi e sono autori di una performance da fuoriclasse.
In particolare il giovane talento di scuola udinese realizza una doppietta fantastica ed umilia più volte i difensori della Roma. Il primo gol è proprio di Muriel, che si infila in area dopo un’azione alla Barcellona, supera di slancio il portiere e mette dentro. Raddoppio di David Di Michele con una spaccata sottoporta. Il tre a zero arriva nella ripresa ed è ancora di Muriel: grandissimo gol dell’attaccante, che sbeffeggia Heinze e spara un sinistro da fuori area che finisce dell’angolino lontano dove Stekelenburg non può arrivare. Dopo pochi minuti c’è il quarto gol del Lecce, con Di Michele che trasforma dal dischetto. Il Lecce gestisce la gara bene fino all’ultimo quarto d’ora, quando rallenta il ritmo in vista della prossima partita. I giovani talenti della Roma danno un senso alla loro presenza realizzando due gol in sequenza. Prima Bojan insacca sotto porta, poi Lamela fa un gran gol con punizione a giro magistrale. La vittoria del Lecce viene ridimensionata solo dalla vittoria esterna della Fiorentina a Milano.

Lazio – Napoli: 3 – 1

La Lazio vince in casa contro il Napoli e si candida prepotentemente per il terzo posto. I partenopei perdono per la seconda volt consecutiva e si allontanano dalle posizioni di vertice, anche in virtù della vittoria dell’Udinese. Non mancano le polemiche per un arbitraggio discutibile. La Lazio va in vantaggio al 9’ con Candreva. Il centrocampista beneficia di una mezza papera dl portiere De Sanctis, che non trattiene un tiro tutt’altro che irresistibile. Partenopei che reagiscono e pareggiano al 34’ con Pandev, che sfrutta al meglio un assist di tacco di Lavezzi. Nella ripresa emerge la Lazio che concretizza al massimo le disattenzioni della difesa azzurra. Al 68’ gran gol di Mauri in rovesciata al volo e i biancocelesti passano in vantaggio. Il terzo gol arriva nei minuti finali: ingenuità di Inler che costringe Britos a commettere fallo in area. Dal dischetto realizza Ledesma, e finisce così.

Milan – Fiorentina: 1 – 2
Clamorosa vittoria esterna della Fiorentina, che condanna il Milan a subire il sorpasso a vantaggio della Juventus. Il Milan appare stanco, disorganizzato. Lo stesso Ibrahimovic è spento e meno reattivo del solito. I rossoneri erano comunque riusciti a passare in vantaggio con un rigore, trasformato dallo stesso svedese. Dubbia la concessione del penalty, per una trattenuta su Maxi Lopez da parte di Nastasic.
La Fiorentina reagisce ed approfitta delle clamorose ingenuità difensive dei rossoneri. Jovetic firma il pari a tu per tu con Abbiati dopo un intelligente passaggio filtrante da centro campo.
La Juventus può esultare all’89’, quando Amauri si ritrova in area, scambia corto con Jovetic ed infila Abbiati scaricando tutta la sua rabbia verso la telecamera. La Fiorentina fa un passo avanti per la lotta salvezza, il Milan perde il primato.
Unica nota positiva per i rossoneri il rientro in campo di Antonio Cassano, assente per cinque mesi.
Novara –Genoa: 1 – 1
Il Novara di Attilio Tesser ci mette cuore e grinta ma non va oltre il pari casalingo contro il Genoa del ritrovato Malesani. I piemontesi subiscono le avanzate del grifone nel primo tempo. Il Genoa passa in vantaggio con una deviazione di Marco Rossi in sospetta posizione irregolare. Per i padroni di casa importante l’ingresso in campo di Mascara nella ripresa. L’ex Napoli realizza il pari con un bel tiro dalla distanza, dopo aver eluso la marcatura dell’avversario. Il match finisce 1 a 1. A fine gara insolito siparietto tra i giocatori del Genoa ed i tifosi rossoblu, che chiedono alla squadra il massimo impegno al fine di evitare di essere coinvolti nella lotta per non retrocedere, scenario impensabile ad inizio campionato.

Palermo – Juventus: 0 – 2
Importantissima vittoria esterna per la Juventus, che espugnano il Barbera di Palermo. Troppo pesanti per i rosanero le assenze per infortunio, ma i ragazzi di Antonio Conte hanno dimostrato di essere la squadra maggiormente accreditata per la conquista del titolo. Grazie alla contemporanea sconfitta del Milan in casa contro la Fiorentina, la Juventus balza in testa con un punto di vantaggio sui diretti concorrenti.
La prestazione degli ospiti è impreziosita dai gol di Bonucci (seconda rete consecutiva per lui) al 56’ e soprattutto dal raddoppio di Quagliarella. Il Palermo riesce a fatica a contrastare le avanzate degli ospiti, e si rende pericoloso solo con le iniziative personali del solito Miccoli e di Ilicic. Ma la Juve è tanta roba e alla fine merita la vittoria. Passo determinante per i bianconeri.

Udinese – Parma: 3 – 1
L’Udinese continua la corsa al terzo posto grazie ai tre punti ottenuti in casa contro il Parma. Gli emiliani ora sono direttamente coinvolti nella lotta per non retrocedere, essendo a soli 4 punti dal Lecce terzultimo. Nel primo tempo partita senza particolari squilli, mentre è tutta un’altra storia nella ripresa. Al 46’ bianconeri in vantaggio con il centrocampista Asamoah. Al 56’ arriva il bellissimo gol di Di Natale: stop a seguire e diagonale fulmineo, e sono 150 gol in serie A. Il Parma prova ad impensierire i friulani e ci riesce con Lucarelli, che accorcia le distanze. Ma le speranze dei gialloblu vengono definitivamente spente al 92’, ancora da Asamoah che pone fine al match.

Classifica: Juventus 65; Milan 64; Lazio 54; Udinese 51; Napoli 48; Roma 47; Inter 45; Catania 43; Chievo 42; Siena, Palermo 39; Cagliari 38; Atalanta, Bologna 37; Fiorentina 36; Parma, Genoa 35; Lecce 31; Novara 25; Cesena 30.

Foto LaPresse

Federico P.

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