Serie A 28^ giornata: Il Milan chiama e la Juve risponde 5 volte, la Lazio cade a Catania

Dopo la disastrosa parentesi europea che ha visto una sola squadra passare il turno: il Milan. Si torna in campo con le prime due della classe.

Sabato 17 marzo ore 18:00

Stadio Tardini, Parma

Parma – Milan 0-2

Parma:Mirante, Paletta, Jonathan, Zaccardo, Lucarelli, Morrone, Valdes, Mariga, Giovinco, Floccari, Biabiany

Milan: Abbiati, Bonera, Antonini, Thiago Silva, Zambrotta, Emanuelson, Nocerino, Muntari, Ambrosini, Ibrahimovic, El Sharawy

Primo tempo emozionante con parecchi capovolgimenti di fronte, la prima azione da gol è del Parma con Valdes che tenta il tiro da fuori ma il pallone si perde di poco fuori. Al 16’ Zaccardo  colpisce con la mano un tiro di Emanuelson, ammonizione per il difensore e rigore per il Milan, dal dischetto va Ibra che non sbaglia e portain vantaggio i rossoneri. Al 21’ Emanuelson si divora il 2 a 0, Mirante respinge corto con la sfera che giunge sui piedi dell’olandese che da 2 metri manda clamorosamente alto.  Ribaltamenti di fronti continui portano alla traversa dei padroni di casa al 42’ , dagli sviluppi di un corner la palla finisce a Zaccardo che colpisce di testa ma Thiago Silva devia sulla traversa. 60 secondi dopo è Ibra che lanciato da un errore di Morrone si trova solo davanti a Mirante, lo svedese si allunga la sfera e l’estremo difensore respinge il pallone che impatta sullo svedese uscendo di poco. Ultima emozione della prima frazione èil palo esterno colto da El Sharawy. La ripresa si apre con Mirante miracoloso sul solito Ibra, ma non può nulla al 10’ quando Emanuelson arte in progressione solitaria e sigla il 2 a 0,al quarto d’ora ancora il centro olandese si trova solo davanti al numero 1 parmense e si divora ancora una volta il gol. L’ultima parte di gara vede ancora occasioni da gol in particolar modo per i parmensi che al 30’ con Valliani tenta il tiro da fuori ma Zambrotta respinge, al 39’ Abbiati mantiene la porte inviolata volando a deviare un angolo un tiro deviato da Thiago Silva e al terzo di recupero Floccari coglie la traversa. Partita emozionante che premia il cinismo dei rossoneri a discapito di un Parma che per lunghi tratti ha giocato anche meglio.

Ore 20:45

  Stadio Artemio Franchi, Firenze

Fiorentina – Juventus 0-5

Fiorentina:Boruc, Cassani, Nastasic,Natali, Pasqual, Lazzari,Vargas, Cerci, Montolivo, Olivera,Amauri

Juventus: Buffon, De Ceglie, Licthsteiner, Bonucci, Casares, Pirlo, Marchisio, Pepe, Vidal, Matri, Vucnic

Gara senza storia già dai primi minuti di gara, al 6’ Vucinic coglie un palo dalla distanza, sulla respinta non è lesto Matri. Passano 10 minuti e bianconeri in vantaggio con Vucinic, bel tiro dai 18 metriche fulmina Boruc. Dieci minuti e Vidal raddoppia, Vucinic in area serve il centrocampista che tira a botta sicura,Boruc respinge ma il pallone torna sui piedi d Vidal che stavolta da 8 metri non baglia.  Nell ripresa la Juve dilaga, al 10’ è 3 a 0 cross sul secondo palo di Vucinic,oggi in gran spolvero, e Marchisio da due passi la insacca di testa. Reazione viola al 16’ con un superbo tiro di Lazzari ma Buffon compie un miracolo deviandola dolcemente sul palo. Al 22’ è 4 a0 con Pirlo che supera Boruc con dolce sinistro, azione iniziata ancora una volta dal solito Vucinic.  Al 30’ Padoin chiude i giochi col poverissimo ,punizione dai 25 metri di Pirlo che dopo un batti  e ribatti finisce a Padoin che sigla la rima rete in bianconero. La Juve allenta la presa e non infierisce su una Fiorentina ormai immischiata nel turbinio della zona retrocessione.

domenica 18 marzo ore 12:30

Stadio Sant’Elia, Cagliari

Cagliari – Cesena 3-0

Cagliari: Agazzi, Agostini, Canini, Astori, Pisano, Cossu, Nainggolan, Conti, Ekdal, Pinilla, Thiago Ribeiro

Cesena: Antonioli, Rossi, Lauro, Moras, Comotto, Colucci, Parolo, Arrigoni, Martinho, Santana, Mutu

Padroni di casa in grande spolvero che passano in vantaggio già al 14’  con Pinilla lesto a mettere in rete la corta respinta di Antonioli su tiro di Thiago Ribeiro, al momento del gol Pinilla sembra essere in fuorigioco tanto che lo stesso attaccante prima di lasciarsi andare all’esultanza attende alcuni secondi .  Sostanzialmente la gara la fanno i rossoblu che si rendono pericolosi in più occasioni, i romagnoli si fanno vivi solo in occasione del tiro, tra l’altro molto debole, di Mutu che viene agevolmente bloccato ga Agazzi. Al 46’ episodio che farà discutere, leggero contatto tra Parolo e Thiago Ribeiro, il brasiliano va giù al minimo contatto, l’arbitro decreta un rigore che Pinilla trasforma per il 2 a 0 sul quale si conclude il primo tempo. Pronti via e al 10’ della ripresa Rossi atterra Cossu, anche qui il cagliaritano accentua un po’ la caduta,dal dischetto ancora Pinilla che fa tris, 3 a 0 e pallone sua a fine partita. La partita dei romagnoli degenera tanto che finiranno la partita in 9, le espulsioni sono simbolo di un nervosismo che ormai si è impossessato della comagine bianconera.

Ore 15

Stadio Dall’Ara, Bologna

Bologna – Chievo 2-2

Bologna: Gillet, Rubin, Raggi, Portanova, Antonsson, Pulzetti, Diamanti, Mudingayi, Ramirez, Perez, Di Vaio

Chievo: Sorrentino, Frey, Dramè, Acerbi, Andreolli, Luciano, Bradley, Rigoni, Pellissier, Paloschi, Thereau

Chievo pericoloso al 14’ Dramè la mette in mezzo per Paloschi che solo davanti a Gillet la mette clamorosament fuori.  26’ Chievo avanti grazie ad un rocambolesco gol  di Andreolli, Bradley batte la punizione in mezzo, rasoterra. Pellissier arretrando gira verso la porta e colpisce le gambe di Andreolli, che persino non se ne accorge, la deviazione spiazza Gillet che si era tuffato sul tiro del capitano ospite. Al 34’ancora veronesi pericolosi, Thereau la mette in mezzo,Pellissier fa sponda per Dramè che va di testa ma Frey si supera!La prima metà di gara non da altre emozioni.  Al 10’ della ripresa Paloschi si divora il 2 a 0 e tre minuti dopo i veronesi vengono puniti, Di Vaio fa 1 a 1.Angolo del Bologna, batti e ribatti, tira Perez dal limite, ne scaturisce un traversone, Andreolli tarda a salire, Di Vaio solo davanti a Sorrentino trova facilmente la zampata del pari.   Al 20’ Chievo vicino al nuovo vantaggio, tiro di Brandley ma pallo fuori di poco, ma la gioia non tarda ad arrivare, al 24’ infatti è Thereau a segnare il 2 a 1 Chievo,   Palla recuperata in mezzo al campo da Hetemaj, Bologna sbilanciato, assist laterale per Pellissier e cross basso in area, sul secondo palo Thereau è solissimo e appoggia di piatto nella porta sguarnita. Al 36’ nuovo pareggio Bologna con Diamanti che lascia partire un sinistro che Sorrentino non riesce  a trattenere. La gare non regala altre emozioni e si conclude con un giusto pareggio tra due squadre speculari.

Stadio Massimino, Catania

Catania – Lazio 1-0

Catanio: Carrizo, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Bellusci, Almiron, Barrientos, Lodi, Gomez, Izco,Bergessio

Lazio: Marchetti,Dias, Biava, Scaloni, Radu, Hernanes, Brocchi, Ledesma, Candreva, Mauri, Klose

Siciliani vicinissimi al vantaggio con Gomez al 12’ che solo davanti a Marchetti manda clamorosamente fuori. Dopo questa disattenzione il controllo della partita è nella mani della Lazio che costruisce un gioco votato essenzialmente al possesso palla, al 26’ Mauri lanciato da Ledesma spreca calciando un fuore u pallone d’oro. Al 30’ è Bergessio a sprecare di testa in un’azione simile a quella di Gomez. Sul finire del primo tempo super Carrizo compie un vero e proprio miracolo su colpo di testa di Dias. Primi minuti della ripresa senza emozioni che arrivano al 13’ quando Klose si trova a tu per tu con Carrizo  ma invece di tirare di prima intenzione preferisce stoppare e controllare con calma favorendo così l’anticipo di Legrottaglie .  Parte centrale noiosa fino a quando al 36’ da un angolo arriva il vantaggio dei padroni di casa, pallone che arriva a Legrottaglie che di destro supera Marchetti, il Massimino esplode di gioia. Reja non ci sta e manda in campo Rocchi e Kozak per tentare il tutto per tutto, la pressione biancoceleste porta Lodi  ad un dal più classico degli autogol me per sua fortuna il suo copo di testa suicida si blocca sul palo. Finisce così una partita che ha visto un ottimo Catania sconfiggere una Lazio, che pur avendo recuperato Brocchi Radu e Rocchi, dopo il derby è sembrata stanca e demotivata.

Stadio San Siro, Milano

Inter – Atalanta 0-0

Inter: Julio Cesar, Nagatomo, Maicon, Lucio, Samuel, Cambiasso, Obi, Poli, Zanetti, Pazzini, Milito

Atalanta: Consigli, Manfredini, Raimondi, Bellini, Ferri, Schelotto,Carrozza, Moralez,Cigarini, Marilungo

Crisi sempre più nera per l’Inter che in una prima frazione di gioco  assolutamente senza emozioni spreca la più ghiotta delle occasioni. Al 21’ Pazzini viene trattenuto in area e viene decretata la massima punizione. Dal dischetto va Milito, ma il “Principe” si fa ipnotizzare da Consigli che allungandosi alla sua sinistra respinge il “penalty”. Il primo tempo non dice niente di più, Inter più vivace nella ripresa. Al 3’ Cambiasso va al tiro ma viene respinto da Manfredini che si immola, ancora nerazzurri al 12’ con Poli che scalda le mani di Consigli con una bordata da fuori, sulla respinta Zanetti va di testa ma il portiere bergamasco blocca senza patemi.  Episodio dubbio al 36’ Lucio stende in area il neo entrato Gabbiadini, l’arbitro lascia continuare ma dal replay è evidente il fallo da rigore! La partita termina senza emozioni, crisi per Ranieri e i suoi con il presidente Moratti che  fine primo tempo, dopo aver detto un liberatorio Vaffa, ha lasciato stizzito lo stadio.

Stadio Via del mare, Lecce

Lecce – Palermo 1-1

Lecce: Benassi, Oddo, Brivio, Esposito, Miglionico, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio, Bertolacci, Di Michele, Muriel

Palermo: Viviano, Labrin, Balzaretti, Mantovani, Munoz, Ilicic, Aguirregaray, Bertolo, Migliaccio, Donati, Hernandez

Si decide tutto nella prima frazione. Salentini avanti al 6’ con un rigore calciato da Di Michele.Al minuto 11 Lecce ancora pericoloso con Muriel che mette in mezzo per Bertolacci ma Viviano intuisce ed esce in uscita bassa e sventa il pericolo. Al 15’pareggio Palermo, angolo siciliano Benassi esce male e Munoz può insaccare per la prima rete in A. Al 18’ ancora Palermo  con Ilicic che fa compiere a Benassi un vero miracolo. Il Lecce torna a farsi vivo nella ripresa con  Delvecchio che spara a botta sicura la il tiro si infrange su un muro umano chiamato Munoz. Ancora giallorossi al 24’ con Brivio  che mette in mezzo una punizione che Miglionico non riesce a ribadire in rete. Rosaneri pericolosi sul finale di partita prima con  Zhavi e poi sempre con l’israeliano al 24’ ma anche questa volta la difesa leccese chiude. Risultato alla fine giusto.

Stadio Artemio Franchi, Siena

Siena – Novara 0-2

Siena: Pegolo, Terzi, Del Grosso, Rossettini, Vitiello, Vergassola, Giorgi,Gazzi, Brienza,

Novara: Ujkani, Garcia,Paci, Morganella, Gemiti, Lisuzzo, Porcari, Rigoni,Pesce, Mascara, Jeda

Ancora una volta la sorpresa della giornata è la vittoria del Novara, la seconda consecutiva dopo il’esonero di Mondonico. Primo tempo scialbo e povero di occasioni,l’unica è alla mezzora e capita sui piedi di Mascara che spreca malamente. Novara pericoloso ad inizio ripresa, al 7’ da Lisuzzo. Novara meritatamente avanti al 27’ con Rigoni,lancio in area per Caracciolo che fa da sponda per Rigoni che fulmina Pegolo con un destro imparabile.  Raddoppio azzurro al 37’, azione simile al primo gol con Caracciolo che fa nuovamente da sponda stavolta  Porcari che colpisce da fuori area. Vittoria importantissima per il Novara sia er la classifica sia per il morale.

Ore 20:45

Stado Friuli, Udine

Udinese – Napoli 2-2

Udinese: Handanovic, Coda, Danilo, Pasquale, Domizzi, Pereyra, Fabbrini, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Di Natale

Napoli: De Sanctis Britos, Campagnaro, Cannavaro, Dossena, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga, Cavani, Pandev

Partita bellissima quella del Friuli, che vede i ragazzi di Guidolin e quelli di Mazzarri affrontarsi a viso aperto nella prima frazione di gioco, sono i bianconeri a passare in vantaggio al 29’ con Giampiero Pinzi con Fabbrini che mette in mezzo il pallone che il centrocampista romani non ha difficoltà a mettere in rete. I partenopei rialzano la testa e impensieriscono ,prima con Gargano poi con Pandev, un Handanovic che però si è fatto trovare pronto. Secondo tempo che si apre con Di Natale che al 7’ fa 2 a 0.  Pinzi apre a sinistra per Pasquale, cross da sinistra; colpo di testa di Pinzi dai 10 metri, palo, riprende Di Natale: destro dai 4 metri in perfetta coordinazione e rete. La partita sembra chiusa ma il calcio si sa spesso è pieno di sorprese, e il Napoli non demorde. Al 30’ Domizzi colpisce il pallone con la mano è rigore. Dal dischetto Cavani che per tira in malo modo e centrale. Stavolta sembra davvero fnita!  Al 36’ magia del “Matador” su punizione e riapre la partite. Passano 5  minuti e Cavani  riceve da Dzemaili entra in area e fulmina Handanovic per un 2 a 2 che sembrava impossibile.  Il Napoli al 45’ potrebbe addirittura passare in vantaggio con Zuniga ma stavolta il numero uno sloveno dice di no. Finisce così una partita bellissima, che ha visto un Napoli che non ha subito lo shock del togire sbagliato.

 Classifica: Milan 60; Juventus 56; Lazio 48; Udinese, Napoli 47; Roma*, Inter, Catania 41; Bologna 36; Palermo, Chievo 35;Atalanta** Cagliari 34; Genoa* 33; Siena, Fiorentina 32; Parma 31; Lecce 26; Novara 23; Cesena 17

*=una partita in meno

**= 6 punti di penalizzazione

Foto LaPresse

Luigi A.

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