Serie A 27^ giornata: Il Milan vince ed allunga. Inter e Roma reagiscono in trasferta

Napoli ed Inter, insieme a Cagliari e Chievo, inaugurano la 27a giornata di campionato con gli anticipi del venerdì sera, che gli regaleranno un giorno in più per preparare le rispettive sfide di Champions League contro Chelsea e Marsiglia.

Napoli – Cagliari finisce in goleada per gli azzurri. I padroni di casa si impongono per ben 6 a 3, dimostrando il piglio giusto per gli impegni internazionali ma allo stesso tempo una forma difensiva non proprio lucente in vista del più gravoso match di mercoledì prossimo. Nel primo tempo è subito grande Napoli: Hamsik al 10’ si libera al limite dell’area e carica un destro velenoso che finisce in rete. Il raddoppio arriva al 20’ con Paolo Cannavaro che si smarca in area e colpisce di testa sul calcio piazzato pennellato da Lavezzi. Al 30’ arriva il terzo gol: il Pocho si invola sulla destra e mette in mezzo costringendo Astori all’autorete. Nel finale di primo tempo il Cagliari riduce le distanze con il colpo di testa di Larrivey da calcio piazzato che si insacca alle spalle di De Sanctis. Nel secondo tempo ancora tanti gol. Lavezzi viene atterrato in area da Canini ed è calcio di rigore: lo stesso argentino dal dischetto non sbaglia e continua la sua striscia di marcature consecutive. Al 25’ Cavani porta a spasso tre avversari e serve Gargano, che con uno stop a seguire si libera di un avversario e calcia in rete di sinistro. Il Cagliari trova il secondo gol al 32’ ancora con Larrivey, che mette dentro di testa un cross di Ibarbo. Nel quarto d’ora finale un’azione di Pandev porta Maggio davanti alla porta: l’esterno batte Agazzi con un diagonale di destro. All’ultimo istante c’è ancora tempo per il terzo gol in fotocopia di Larrivey. Partita incredibile!

Chievo – Inter finisce 0 -2. I nerazzurri si impongono con una buona prestazione e finalmente interrompono la serie di sconfitte che aveva messo in pericolo la panchina di Ranieri. Già nel primo tempo si intuisce la buona vena degli ospiti, che però al 14’ sbagliano un rigore con il principe Milito. Al 19’ Snejder si rende pericoloso con un tiro dalla distanza che si stampa sulla traversa. Ancora Inter temibile con un destro al volo di Stankovic che finisce di poco alto. Il Chievo è poca roba e non riesce a reagire in modo significativo. Nel secondo tempo l’Inter è più concreta. Snejder calcia alta una punizione dalla distanza al 10’. L’occasione migliore per il Chievo arriva invece da Bradley, che da calcio piazzato a giro mette di poco alto. Il match si sblocca nel finale, quando Samuel salta indisturbato in area e mette dentro la palla calciata dal corner di Snejder. Il Chievo si sbilancia alla ricerca del pareggio e si espone alle ripartenze dell’Inter. Una di queste porta Milito e svettare di testa ed insaccare un cross di Zanetti al 90’. Vittoria importante per i nerazzurri.

Nell’anticipo del sabato sera la Roma espugna il Barbera di Palermo col risultato di 0 – 1. Le due squadre erano in crisi di risultati ma i giallorossi riescono a rialzare la testa, sorpassando nuovamente l’Inter in classifica. La partita si mette subito bene per i capitolini. Al 3’ un’intuizione di Lamela, in seguito ad una leggerezza difensiva di Munoz, conduce Borini davanti alla porta, che trafigge Viviano con un sinistro ravvicinato. Il Palermo prova a reagire ma è la Roma a sfiorare il raddoppio con Lamela, che si libera bene in area e spara in porta. Viviano respinge come può. La migliore occasione dei padroni di casa arriva sui piedi del difensore Mantovani, che calcia violentemente dalla distanza ma Lobont respinge. Ad inizio ripresa Lamela sfiora l’eurogol: parte da centrocampo, porta a spasso un paio di avversari e poi calcia di poco al lato alla destra di Viviano. Ancora pericolosissima la Roma dopo pochi minuti, con Borini che si infila tra due difensori e con una conclusione di destro sfiora la rete. Munoz prova a farsi perdonare nel finale con una bella girata sugli sviluppi di un corner, sulla quale il portiere giallorosso è ancora pronto. Risponde subito la Roma con Marquinho che dai 25 metri mette al lato un bel diagonale mancino. Negli ultimissimi istanti Josè Angel respinge sulla linea una conclusione ravvicinata di Vazquez. Spettacolo a Palermo, ma vince la Roma.

Sono sette i gol messi a segno nei cinque match della domenica pomeriggio.
Il Milan supera per 2 a 0 il Lecce e approfitta dello stop della Juventus a Genova, portandosi a +4 in classifica sui bianconeri.
La capolista si impone non senza sofferenze, con il Lecce che a tratti sembrava poter agguantare il pari dopo l’iniziale gol di Nocerino (stagione record per lui dal punto di vista realizzativo). Il centrocampista napoletano va a segno su sponda di Ibrahimovic con un destro deviato da Miglionico. Robinho sfiora il raddoppio con un pallonetto impreciso. Ibra ci va più vicino al 19’da posizione defilata con un tocco morbido che sfiora il palo lontano. Il Lecce prende coraggio e prova ad impensierire i rossoneri ma ancora Robinho va vicino al gol con un destro teso dal limite che finisce alto. Nel secondo tempo Lecce più convincente, che si rende pericoloso due volte con Bojinov ma Abbiati gli dice di no. Le speranze salentine vengono spente al 20’ dal solito Ibrahimovic, che con una sassata trafigge un ottimo Benassi dal limite dall’area e fa 2 a 0. Il ritmo del match cala vistosamente, ed il Milan gestisce fino alla fine in attesa del risultato di Marassi.

Da Marassi arriva uno 0 a 0 tra Juventus e Genoa.  A dispetto del risultato, partita vivacissima ed avvincente, con risultato in bilico fino alla fine. E’ la Juventus però a fare la partita per gran parte del tempo. Nella prima frazione occasione da una parte e dall’altra. La prima capita sui piedi di Palacio, che in apertura prova a superare Buffon con un tocco sotto, ma il portierone ci arriva con la punta delle dita. La Juventus reagisce immediatamente e Giaccherini fallisce incredibilmente da pochi passi, scegliendo un esterno poco comprensibile per deviare un bel cross dalla destra. La palla finisce al lato. Al 6’ doppia conclusione di Pepe, ma Frey non si fa sorprendere. Tra i più attivi c’è Vucinic, che al 14’ trova Marchisio, che fallisce sottoporta. Nella ripresa ritmo ancor più elevato. La Juve è sfortunatissima e colpisce tre legni. Vucinic in due occasioni coglie prima la traversa con una girata di testa, poi coglie il palo esterno su cross di Giaccherini. Anche Pepe partecipa alla collezione con un incredibile legno colpito sottoporta a botta sicura. Il Genoa riesce a fatica a contenere le avanzate bianconere ma regge il campo e riparte in contropiede. Conte le prova tutte, inserendo nel finale anche Del Piero e Borriello, ma gli ospiti non riescono a sfondare. I rossoblù reclamano un rigore negli ultimi minuti per un presunto fallo di Pirlo ai danni di un ottimo Marco Rossi, ma Rizzoli lascia giocare. Finisce incredibilmente a reti inviolate.

Atalanta – Parma finisce 1 a 1. Partita equilibrata e risultato di pareggio giusto, deciso dai gol di due difensori centrali, Manfredini e Paletta. L’atalantino porta subito in vantaggio i padroni di casa con una sforbiciata che sorprende Pavarini, in occasione di un calcio d’angolo. La difesa del Parma è sembrata non poco disattenta. Il Parma si affida al solito Giovinco, che con accelerate improvvise e tiri dalla distanza mette alla prova una buona difesa bergamasca. Al 20’ è proprio Giovinco a farsi notare con una bella punizione che finisce di poco alta. L’Atalanta resiste. Nella ripresa il Parma è più concreto e trova il gol al 9’ con Paletta, che stacca bene di testa su cross di Valdes. A più riprese il Parma cerca il raddoppio ma l’Atalanta è attenta e non sta a guardare. Le due squadre sono ben messe in campo e sembrano equivalersi per gran parte della ripresa. Da segnalare nel finale la gran conclusione al volo di Cigarini che spaventa Pavarini ma finisce al lato. L’Atalanta prova un assedio in fotofinish ma il Parma stringe i denti e porta a casa un buon pareggio.

Il Catania batte in casa la Fiorentina per 1 a 0. Primo tempo vivace, con occasioni da entrambe le parti. Cerci fallisce il gol del vantaggio al 12’, che tira su Carrizo dopo un bell’assist di Amauri. Il Catania risponde con un occasione di Gomez bloccata da Boruc. Occasionissima viola al 25’, con un doppio salvataggio del portiere Carrizo prima su Lazzari e poi su Cerci. Nonostante una Fiorentina propositiva è il Catania a passare in vantaggio ad inizio ripresa. Gamberini stende in area Bergessio e Lodi firma dal dischetto il suo ottavo gol in campionato. I cambi di Delio Rossi danno maggiore vigore alle offensive viola, ma il problema principale sembra essere l’assenza di un finalizzatore. Amauri infatti appare a tratti poco lucido, e Cerci non sembra sapersi rendere più pericoloso. L’assenza di Jovetic si fa sentire. Il gol di Lodi regala quindi la vittoria al Catania, che ottiene il massimo risultato col minimo sforzo. Rossi non ha mai vinto in carriera al Massimino.

Altro match importante è Cesena – Siena, finito 0 – 2. I romagnoli perdono la partita e sprofondano in classifica, mentre il Siena conferma la sua buona allontanandosi dalla zona rossa. Il primo tempo è abbastanza noioso, con i toscani che non riescono quasi mai ad affacciarsi in area del Cesena, orfana del tandem d’attacco titolare Mutu-Iaquinta. Solo al 22’ arriva la prima vera palla gol: Santana libera il tiro di Marquinho ma Pegolo respinge. Entrambe le squadre non sembrano in una condizione sfavillante ma il Siena concretizza ottimamente i suoi sforzi soprattutto nel finale di gara. Episodio decisivo è il rigore con annessa espulsione dell’esterno del Cesena Ceccarelli, avvenuta al 28’ per fallo in area su Calaiò. Terzi dal dischetto sbaglia ma Brienza è lesto a ribadire in rete la respinta di Antonioli. Sei minuti dopo arriva il raddoppio di Bogdani, da poco subentrato a Destro. Situazione preoccupante per il Cesena.

La Lazio fa harakiri in casa contro il Bologna e perde per 1 -3. Gli emiliani partono bene fin dai primi minuti ed al minuto 11 vanno in gol con Daniele Portanova, che insacca con un tiro di destro da distanza ravvicinata. Bologna vicino al raddoppio dopo pochi minuti con Alessandro Diamanti, che colpisce la traversa con un tiro di sinistro da posizione defilata. Il Bologna è cinico e trova il raddoppio al 28’ con un bel gol di Diamanti con un sinistro da fuori area. La Lazio non produce molto se non una conclusione centrale di Mauri bloccata da Gillet. Klose ed Hernanes sono ben contenuti dalla difesa ospite, che non concede spazi rilevanti. Il nervosismo sale ed al 42’ Matuzalem si fa espellere per rissa. Ad inizio ripresa le speranze di rimonta della Lazio vengono riaccese da Rubin, che devia nella propria porta un pallone innocente. Ma le ambizioni durano poco. Al 58’ infatti viene espulso anche Gonzalez per un brutto fallo. Il Bologna ne approfitta e chiude i conti realizzando il terzo gol con Krhin, che con un bel diagonale dalla distanza batte Marchetti per la terza volta. La Lazio non sembra in grado di reagire, sotto di due gol e di due uomini. La condizione fisica in calo preannunciata da Reja nelle scorse settimane si manifesta pienamente. Vittoria preziosissima per la lotta salvezza del Bologna.

Il Novara frena l’Udinese, che conferma la scarsa vena in trasferta. I piemontesi superano i bianconeri per 1 a 0, grazie al gol di Jeda al 17’. L’attaccante va a segno con un colpo di testa nell’angolino da centro area, su assist perfetto di Mascara. L’Udinese prova una reazione e si rende pericolosa prima con un tiro respinto di Torje ed in seguito con un destro al lato di Fernandes. Al 32’ ci prova Asamoah su assist di Di Natale, ma l’azione non è fortunata. Il Novara prova a colpire ma la difesa dell’Udinese non si lascia sorprendere. Ad inizio riprese Guidolin cambia le carte, sostituendo Torje e Pinzi per l’ingresso di Floro Flores e Pazienza. Di Natale prova a prendere per mano la squadra ma i suoi ripetuti tentativi offensivi sono poco convinti e non vanno a buon fine. Ci prova anche Benatia con un tiro da distanza ravvicinata, ma Ujkani è attento. Il Novara cerca di allentare il ritmo e riesce a contenere le avanzate friulane fino al termine della gara. Udinese agganciata dal Napoli al quarto posto.

Classifica: Milan 57; Juventus 53; Lazio 48; Napoli, Udinese 46; Roma 41; Inter 40; Catania 38; Boogna 35; Palermo , Chievo 34; Atalanta 33; Siena, Fiorentina 32; Parma, Cagliari 31; Lecce 25; Novara 20; Cesena 17.

Federico P.

Ti è piaciuto quest’ articolo? Clicca “Mi piace” sul box a destra o condividilo nel tuo Social Network preferito!

Volete scriverci? Utilizzate il tasto “Contattaci” a sinistra!

Condividi sul tuo Social Network preferito!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.