Serie A 26^ giornata: Juve bloccata e Milan in testa, Roma è nuovamente Biancoceleste

Dopo la sfortunata parentesi della nazionale si torna in campo, piatto forte di questa domenica 4 marzo, dedicata al ricordo del grande Lucio Dalla, è il derby  della Capitale.

 Sabato 3 marzo ore 18:00

Stadio Renzo Barbera, Palermo

Palermo – Milan 0-4

Palermo: Viviano, Pisano, Munoz,Mantovani, Donati, Bertolo, Migliaccio, Ilicic, Barreto, Miccoli, Budan

Milan: Abbiati, Antonini, Abate, Thiago Silva, Bonera, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Robihno, Ibrahimovic

Primo tempo a senso unico, il Milan fa la partita e chiude la partita in  16 minuti. Al 21’ rossoneri avanti con Ibrahimovic, Mantovani perde un pallone provando un passaggio ai limiti della follia, intercetta Muntari che serve Robihno il quale vede Ibra ai 16 metri e lo serve, lo svedese fulmina Viviano. Al 29 lo stesso Mantovani cicca due volte il pallone davanti ad Abbiati, Robihno fa partire il contropiede e serve ancora lo svedese che si gira e con una “puntata” tipica del calcetto  supera il portiere siciliano ma di proprietà dell’Inter, 3 minuti e ancora Ibra per il 3 a0, botta a girare dai 20 metri che lascia di stucco Viviano. Sul finae di tempo ancora Ibra al tiro ma stavolta Viviano  para.  Seconda frazione sulla falsa riga della prima, Milan che fa la partita  e Viviano che salva il risultato in tre occasioni nei primi 13 minuti rispettivamente su Ibra, Thiago Silva e e El Sharawi, ma nulla può sulla botta di testa di Thiago Silva , siamo al 14’ e il Milan conduce per 4 a0!! I rosanero hanno un timida reazione al 16’ con Barreto che supera Abbiati ma il pallone si infrange sul palo. Milan devastante che in attesa di Juve Chievo si porta in testa.

Ore 20:45

Juventus Stadium, Torino

Juventus – Chievo 1-1

Juventus: Buffon, Barzagli, Chiellini, De Ceglie,Lichtsteiner, Pirlo, Padoin, Giaccherini, Marchisio, Matri,Vucinic

Chievo: Sorrentino, Dramè, Frey, Acerbi, Andreolli, Sammarco, Rigoni, Luciano, Bradley, Paloschi, Thereau

Partita con risulato a sopresa che frena i ragazzi di Conte, ma andiamo con ordine. Inizio gara equilibrato con le squadre che si studiano, al 18’ i Bianconeri passano in vantaggio,punizione di Pirlo che Chiellini di testa spedisce sul palo, sulla ribattuta è lesto De Ceglie a ribadire in rete, veementi proteste della difesa veronese per un sospetto offside del difensore juventino. I clivensi nel corso della prima frazione si rendono pericolosi ma Buffon è vigile a respingere ogni iniziativa avversaria. Ripresa che vede in apertura Buffon effettuare un miracolo su una di Acerbi su punizione, sulla respinta Paloschi spara fuori. Poco dopo è Padoin a impensierire Sorrentino. Ma è il Chievo a far girare palla e al  31’ pareggia con un tiro di Dramè palesemente deviato da Bonucci. Finale di partita emozionante, al 41’ gran tiro Del Piero ma Sorrentino si supera coe farà al primo di recupero su Pirlo, l’ultima palla gol capita sui piedi di Thereau ma il suo tiro va di poco alto. Finisce 1 a 1 con il Milan che ringrazia il Chievo.

Domenica 4 marzo ore 12:30

Parma – Napoli 1-2

Parma: Mirante, Paletta, Santacroce, Modesto, Zaccardo, Giovinco , Galloppa, Musacci, Mariga, Okaka, Biabiany

Napoli: De Sanctis, Cannavaro, Britos, Dossena, Grava, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Gargano, Lavezzi, Cavani

Primo tempo molto falloso con ben 4 cartellini gialli, buon Napoli che merita il vantaggio raggiunto su rigore sul finale di tempo, rigore battuto da Cavani, che si era procurato il “penalty”, respinto da Mirante ma lo stesso attaccante sulla ribattuta mette in rete. Il Parma aveva  poco prima sfiorato l vantaggio  ma il tiro di Gallopa aveva mancato la porta di poco. In apertura di secondo tempo più Parma, al 3’ chiede un rigore ma il signor Valeri dice di no e al minuto 8’ Mariga  si divora la palla del pareggio sparando alto. Pareggio parmense al 31’ con Zaccardo abile a anticipare Fernandez dopo una respinta di De Sanctis. 41’ Napoli nuovamente in vantaggio grazie ad un diagonale di Lavezzi che supera Mirante, c’è da dire che “El Pocho” è partito in posizione di fuorigioco. Inizia il recupero e ancora Lavezzi coglie un clamoroso palo a porta vuota.  Buon Napoli che batte un Parma che ha più di qualcosa da recriminare.

Stadio Artemio Franchi, Firenze

Fiorentina – Cesena 2-0

Fiorentina:Boruc, Gamberini, Nastasic, Cassani, Pasqual, Natali, Montolivo, Lazzari, Salifu, Amauri, Jovetic

Cesena: Antonioli, Comotto, Rossi, Rodriguez, Moras,Martihno, Del Nero, Parolo, Santana,Colucci, Iaquinta

Buona volontà ma anche poca lucidità e soprattutto tanta paura. E’ la faccia mostrata dalla Fiorentina nei primi 45 minuti contro il Cesena, nei quali dopo un buon avvio (palla gol Lazzari al quarto d’ora) i viola si sono progressivamente spenti, complice anche l’infortunio di Jovetic, uscito dopo 20′. E così con il passare dei minuti sono cresciuti i romagnoli, che hanno tenuto meglio il campo nella seconda parte di frazione meritando per ora il risultato di parità. Cesena vicin al gol in apertura di secondo tempo con Boruc che esce sui piedi di Santana. Al 16’ un giocatore del Cesena,Moras, insacca il pallone in rete, per sua sfortuna è la sua. Viola in vantaggio,  Al 28’ angolo per la Fiorentina e Nastasic colpisce di testa per il defintivo 2 a 0.

Stadio Via del Mare, Lecce

Lecce – Genoa 2-2

Lecce: Benassi, Brivio, Carrozzierim Cuardado, Mglionico, Tomovic, Giacomazzi, Delvecchio, Bertolacci, Muriel, Di Michele

Genoa: Frey, Kaladze, Granqvist,Moretti, Biondini, Rossi, Jankovic, Mesto, Kucka, Sculli, Palacio

Spettacolare pareggio tra  Lecce e Genoa, dopo un inizio gara equilibrato sono i rossoblu a passare grazie a Sculli, l’attaccante calabrese riceve da Jankcovic e di tacco supera la porta di Benassi, inutile il tentativo di respingere della difesa della squadra salentina che in questa prima parte è totalmente assente. Nei primi 10 minuti della ripresa è ancor super Genoa ma Benassi si salva per ben due volte su Kucka, al quarto d’ora il neo entrato Bertolacci serve Muriel che supera Frey per il pareggio. Jankovic con due punizioni e Kaladze con una botta da 25 metri portano i rossoblu ad un passo dal pareggio ma al 37’ è il Lecce a passare in vantaggio con una punizione di Brivio alla seconda segnatura di questo campionato e sempre su punizione. Passano 2 minuti e ancora Sculli agguanta il pareggio, angolo dalla destra l’ex biancocelesta colpisce di testa e trova la provvidenziale deviazione di Giacomazzi. Al terzo di recupero Benassi si guadagna la palma di migliore in campo ipnotizzando Sculli. Risultato finale giustissimo.

Stadio Olimpico, Roma

Roma – Lazio 1-2

Roma:Stekelenburg, Jose Angel, Heinze, Juan, Taddei, Lamela, De Rossi, Pjanic, Simplicio, Totti, Borini

Lazio: Marchetti, Scaloni, Dias, Biava, Garrido, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri, Matuzalem, Klose

Pronti via  al 7’ Stekelenburg atterra in area Klose lanciato dal solito Hernanes, rigore per la Lazio ed espulsione per il portiere olandese, entra il vice Lobont ed esce Lamela. Dal dischetto va Hernanes che spiazza il portiere romeno. Passano 5 minuti e la Roma trova il pareggio con Borini, azione partita da un cross che Juan spara sulla traversa e il giocane attaccante ribadisce in rete. La prima frazione avanza senza troppe emozioni ma si rivela molto fallosa. Prima azione rilevante della ripresa è una bordata di Totti al 13’ il tiro si spenge a lato della porta difesa da Marchetti. 16’ minuto punizione dalla trequarti di Ledesma, il pallone raggiunge Mauri che in spaccata supera Lobont per il vantaggio Lazio, la gioia del capitano biancoceleste e incontenibile e la sua gioia esplode sotto la Nord.La Lazio potrebbe chiudere definitivamente la gara poco dopo quando Hernanes si trova solo davanti a Lobont ma Juan è autore di un provvidenziale recupero e tiene ancora aperto il match. Al 39’ si bloccano i cuori di tutti i tifosi delle due squadre, Marquinho crossa dalla sinistra Totti raccoglie la sfera e impatta di testa….il pallone esce fuori di pochi centimetri, sospiro di sollievo per i laziali e disperazione per i romanisti. Al 41’ Lazio in 10 per l’espulsione di Scaloni,dopo 4 minuti di recupero anche il ritorno del “Derby der Cupolone” va in archivio ancora con la vittoria della Lazio che fa doppietta nel derby dopo 14 anni.

Stadio Artemio Franchi, Siena

Siena – Cagliari 3-0

Siena: Pegolo, Terzi, Del Grosso, Rossettini, Vitiello, Gazzi, Vergassola, Giorgi,Bogdani Destro, Brienza

Cagliari: Agazzi, Astori, Ariaudo, Pisano, Nainggolan, Conti, Cossu, Ekdal, Dessena, Thiago Ribeiro, nenè

Partita senza storia, Siena rullo compressore anche se all’inizio è più Cagliari che impegna Pegolo per ben due volte nei primi 10 minuti,i toscani creano gioco e al 41’ passano con Bogdani.  Destro si libera ai 25 metri e imbuca per Giorgi, perfetto il backdoor dell’esterno che brucia Pisano e calcia col mancino sull’uscita di Agazzi: il portiere respinge, Bogdani non lo perdona in mezza girata. Al 12’ del secondo tempo Agazzi decisivo su Destro e poco dopo è Nainggolan a sprecare la palla per il pari.  Ancora Cagliari al 30’ con Cossu che tenta la rasoiata da fuori. Al 35’ Calaiò riceve un pallone al limite dell’area lo stoppa e in girata fa 2 a0. Due minuti dopo Del Grosso mette la parola fine alla partita,  Brienza di prima intenzione scavalca la difesa trovando Del Grosso, tenuto in gioco da Astori: sberla mancina dal vertice sinistro dell’area piccola, Agazzi può soltanto toccare la sfera che si insacca di violenza. Finisce cosi un 3 a0 tondo e senza appello.

 Stadio Friuli, Udine

Udinese – Atalanta 0-0

Udinese: Handanovic, Domizzi, Pasquale, Danilo, Benatia, Basta, Asamoah, Pazienza,Fernandes, Fabbrini, Di Natale

Atalanta:Consigli, Stendardo, Raimondi, Manfredini, Bellini, Schelotto, Bonaventura, Carmona, Brighi, Marilungo, Denis

L’unico 0-0 della giornata è una gara scialba e senza emozioni, le due squadre si controllano per tutta la partita più per paura che per pretattica, le due squadre per tutta le partite disputate sinora hanno sempre mostrato un ottimo calcio. L’unica azione degna di nota è all’ultimo di recupero della seconda frazione quando Di Natale riceve un pallone d’oro lo colpisce a botta sicura ma trova davanti  a se uno straordinario Consigli che nega la vittoria alla squadra friulana.

Ore 18:30

Stadio Renato Dall’Ara

Bologna – Novara 1-0

Bologna: Gillet, Cherubini, Portanova, Rubin, Raggi, Mudingayi, Perez, Ramirez, Pulzetti, Diamanti, Di Vaio

Novara: Ujkani, Centurioni, Lisuzzo, Gemiti, Garcia, Morgnanella, Rigoni, Radovanovic, Pesce, Jeda, Caracciolo

Partita posticipata alle 18 e 30 per la concomitanza pomeridiana dei funerali di Lucio Dalla, grande tifoso rossoblu a cui è stata fatta una commuovente dedica nel prepartita. Occasione d’oro per il Bologna al 19  quando Diamanti viene steso in area, è rigore. Dal dischetto va Di Vaio, ma incredibilmente Ujkani respinge il tiro. I rossoblu provano a raddrizzare una partita che poteva essere in discesa. Nel secondo tempo il”forcing” dai felsinei è incredibile ma Ujkani sembra insuperabile, la partita sembra direzionarsi verso uno spento 0a0 che suonerebbe come una sconfitta per i padroni di casa ma al 38’ Perez fa partire un diagonale insidioso che il portiere dei piemontesi non trattiene, il pallone raggiunge Di Vaio che coglie il palo la sfera raggiunge Acquafresca  che insacca. Finisce con una vittoria che sembrava insperata e a gara si chiude con le note di “Caro amico ti scrivo”

Ore 20:45

Stadio San Siro, Milano

Inter – Catania 2-2

Inter: Julio Cesar, Samuel, Lucio, Faraoni, Nagatomo, Palombo, Cambiasso , Zanetti, Pazzini, Milito

Catania: Carrizo,Legrottaglie, Spolli, Marchese, Motta, Gomez, Almiron, Izco, Lodi; Barrientos, Bergessio

Primo tempo che vede un’Inter a dir poco imbarazzante che però fino al 20’ mostra un bel gioco, al 20’ la prima mazzata,  Barrientos verticalizza per Gomez che scatta, non c’è fuorigioco, entra in area da sinistra, dribbling a rientrare su Nagatomo, 10 metri, destro e rete alla sinistra di Julio Cesar rosazzurri in vantaggio. Passano 20 minuti e il Catania raddoppia,  Barrientos di prima favorisce l’ingresso in area di Marchese: cross basso sull’uscita disperata di Julio Cesar, Izco ai 7 metri, ‘buca’ di destro, poi in qualche modo riesce a mettere in rete con il sinistro. La botta psicologia per la squadra di Ranieri è molto forte e si ripercuote anche per gran parte della ripresa,  ma al 26’ rialza la testa, Forlan accorcia le distanze complice anche un intervento maldestro di Carrizo, i nerazzurri riprendono forza e vigore e al 36’ Milito  trova il pari,il “Principe” entra in area e arrivato ai 13 metri e fa partire una saetta sotto al sette.  Al 45’ Pazzini ha il “Match Ball” ma lo spreca clamorosamente, finisce 2 a 2, un punto guadagnato per l’Inter e due persi per i siciliani.

Classifica: Milan 54; Juventus* 51;Lazio 48; Udinese 46; Napoli 43;Roma 38;Inter 37;Catania* ,Palermo, Chievo 34; Atalanta** , Genoa 32; Fiorentina*, Bologna* , Cagliari 31; Siena, Parma 29; Lecce 25; Novara 17; Cesena 16

*=una partita in meno

** 6 punti di penalizzazione

Foto LaPresse

Luigi A.

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