Serie A 25^ giornata: Milan – Juventus pari tra le polemiche. Vincono le inseguitrici

Genoa – Parma: 2 – 2
Rocambolesco 2 a 2 tra Genoa e Parma. Gli emiliani vanno prima in vantaggio di due reti e in seguito si fanno rimontare da una doppietta di Palacio. Il Parma va subito in vantaggio con Gobbi, che realizza con un sinistro da fuori area al 6’. Lo stesso Gobbi uscirà per infortunio al 22’, sostituito da Modesto. Il Genoa sembra essere in grado di reagire e si rende pericoloso con iniziative di Palacio e Jankovic, ma non trova la via della rete. Anzi è il Parma ad essere maggiormente concreto ed al 41’ trova il raddoppio che viene però annullato per posizione irregolare di Giovinco. Ad inizio ripresa però il raddoppio si materializza con il gol dell’ex Floccari, che ribadisce in rete una respinta corta dell’altro ex Frey. Dopo aver fallito il 2-1 al 62’, Palacio scrive il suo nome nel tabellino dei marcatori al 77’. Rigore concesso dall’arbitro Romeo per un tocco di mano di Modesto; Mirante respinge ma sui piedi dello stesso Palacio che segna. Il Genoa crede nella rimonta e l’agguanta proprio allo scadere ancora con Palacio, che batte Mirante con un preciso destro su assist di Jorquera, spegnendo le speranze di vittoria del Parma.

Milan – Juventus: 1 – 1
Il Milan fallisce l’occasione di distaccare la Juventus, che resta ad un punto dalla vetta ma con una gara da recuperare.  La gara si mette subito bene per i rossoneri, quando al 15’ Bonucci regala il pallone a Nocerino e devia la sua conclusione verso la porta. 1 a 0 Milan e gol numero otto di Nocerino in campionato. Sugli sviluppi di un corner arriva l’episodio dell’errore clamoroso della terna arbitrale. Muntari ribadisce verso la porta una respinta di Buffon: la palla è entrata di quasi mezzo metro ma il gol non viene convalidato, scatenando le proteste dei padroni di casa.  Il Milan non si perde d’animo e continua a rendersi pericoloso con una conclusione dalla distanza di Van Bommel che termina al lato. Nel secondo tempo la Juventus cresce e sfiora il gol con una deviazione ravvicinata di Quagliarella sventata dall’uscita di Abbiati. Più tardi Matri trova il gol su assist di Vucinic ma anche questo viene annullato con qualche dubbio. L’attaccante può però esultare quando poco dopo realizza il pari con una bella girata al volo in area su cross di Pepe. Nel finale espulsione per Vidal, che atterra Van Bommel a centrocampo. Finisce 1 a 1.

Atalanta – Roma: 4 – 1
Dura lezione inflitta dall’Atalanta ad una Roma troppo spesso disattenta in difesa. Dalle prime battute si intuisce la giornata positiva delle punte bergamasche. Marilungo se ne va da solo in area e colpisce il palo nelle prime battute del match. Ma l’attaccante non fallisce la seconda occasione, concretizzando al meglio un contropiede facile facile ed un assist al bacio di Denis (9’). Un altro contropiede perfetto porta al raddoppio dell’Atalanta: Denis scambio con Moralez e batte Stekelenburg con un sinistro sul secondo palo. Il più propositivo delle Roma è il solito Borini, che mette il suo sigillo personale sugli sviluppi di un’azione confusa di Taddei ed Osvaldo e realizza l’1 -2. Ma la Roma è poca roba e a parte due conclusioni di Marquinho si presenta molto raramente delle parti di Consigli. Nel secondo tempo c’è un’Atalanta devastante. Una grande azione combinata con Marilungo porta Denis a segnare la sua doppietta personale ad inizio ripresa. A peggiorare le cose per i capitolini arriva l’espulsione di Osvaldo. Inoltre la difesa continua ad andare in bambola e regala praterie al cliente sbagliato: Denis fa il 4 a 1 definitivo su lancio ancora di Marilungo. Nel finale c’è tempo per una nuova espulsione per la Roma, ai danni di Marco Cassetti. Grande Atalanta, Roma disastrosa.

Catania – Novara: 3 – 1
Continua il suo magico campionato il Catania di Vincenzo Montella. Gli etnei impongono da subito il loro gioco mentre il Novara prova a ripartire in contropiede. Dopo alcune conclusioni in porta di Motta e Bergessio bloccate da Ujkani, è proprio Bergessio a segnare il gol del vantaggio assist di Lodi dalla sinistra. Nel secondo tempo è ancora il Catania a fare gioco e subito arriva il raddoppio con un fantastico sinistro da fuori area del capitano Marchese. Il Novara colpisce poi un palo con un tiro di Meggiorini deviato con la punta delle dita da Carrizo. Ma il Catania è spietato e colpisce ancora con Gomez, che riceve dalla lunga distanza, supera un difensore e mette dentro con un destro sul secondo palo. Dopo un legno colpito da Rigoni, il generoso Novara viene premiato con il gol della bandiera di Rubino, che corregge un cross dello stesso Rigoni sotto porta. Splendido Catania, Novara da rivedere.

Cagliari – Lecce: 1- 2
Brutta sconfitta interna per il Cagliari e contestuale vittoria importantissima per la classifica del Lecce. Nei primi minuti Di Michele sfiora il gol con un destro piazzato che finisce di poco al lato. Il Cagliari risponde con Ibarbo, che mostra sprazzi di talento puro con un doppio sombrero ed un tiro sul secondo palo che si spegne di poco fuori. Al 44’ arriva il gol del vantaggio di Muriel, che si imbuca in area dopo un lancio dalla difesa e batte Agazzi con un destro a giro. Nei primi minuti della ripresa il Cagliari pareggia con il gol su rigore di Larrivey, concesso per un fallo di mano. Thiago Ribeiro colpisce un palo direttamente su calcio di punizione. Ma il Lecce reagisce ancora e nel finale trova il secondo gol con Bertolacci, che gira bene di sinistro sugli sviluppi di un fallo laterale. Benassi mette in cassaforte il risultato quando si supera su colpo di testa ravvicinato di Larrivey. Negli ultimi minuti espulso Canini. Vittoria che dà ossigeno puro al Lecce.

Chievo – Cesena: 1 – 0
Lo scontro salvezza favorisce il Chievo, che passa contro un Cesena rafforzato dalla campagna acquisti di gennaio ma che stenta a decollare, e la situazione in classifica si fa sempre più deficitaria. Primo tempo un po’ fiacco da entrambe le parti, e solo Pellissier ci prova dalla distanza ma non impensierisce la difesa avversaria. Nella ripresa gara più movimentata: Mutu prova l’azione personale ma calcia di poco al lato. L’episodio che cambia la partita è l’espulsione di Lauro per una gomitata di troppo ad un avversario. Alla mezz’ora Comotto fallisce da pochi passi dopo un’ottima giocata di Iaquinta. L’ingresso in campo di Moscardelli è provvidenziale: l’attaccante firma il vantaggio decisivo in spaccata su cross dalla sinistra. Finisce 1 a 0.

Siena – Palermo: 4 – 1
Grande vittoria del Siena contro un Palermo ancora una volta facilmente penetrabile in difesa. La prestazione dei rosanero è però condizionata da una precoce espulsione di Balzaretti. Eppure era stato proprio il Palermo ad andare in vantaggio per primo con Budan, con una deviazione in porta di un corner battuto da Miiccoli. Al 21’ però il match si inverte: calcio di rigore per il Siena con grandi proteste dei rosanero e Terzi realizza dal dischetto. Al 33’ arriva il raddoppio firmato da Bogdani, che mette dentro approfittando di una bella giocata di Destro. Nel secondo tempo arriva subito il 3 a 1 con Rossettini, che gira di testa una punizione di Brienza. Il Siena chiude definitivamente i giochi al 58’ proprio con Brienza, che segna direttamente da calcio piazzato sfruttando una barriera non proprio perfetta piazzata da Viviano.
Da quel momento i toscani allentano il ritmo e provano a gestire il risultato, rischiando più volte di trovare il quinto gol. Il Palermo non ha né lo spirito né la lucidità per tentare la rimonta, e la gara termina così.

Lazio – Fiorentina: 1 – 0
Vince anche la Lazio contro una Fiorentina in crisi di gioco e di risultati. La vittoria arriva dopo una settimana travagliata, che ha visto le dimissioni e la successiva reintegrazione del tecnico Reja. Tutto ciò avviene nonostante la Lazio stia conducendo un campionato eccellente e sia in piena lotta per la zona Champions. La Fiorentina gioca un discreto primo tempo, con un buon possesso palla che però si rivela sterile sotto porta. La Lazio invece è cinica e colpisce alla prima vera occasione (36’) con una grande intuizione di Hernanes, che mette Klose davanti alla porta: il tedesco supera Boruc e mette dentro. Dopo pochi minuti i biancocelesti legittimano il vantaggio con una nuova opportunità, che si concretizza in una traversa colpita su tiro deviato di Garrido. Ad inizio secondo tempo gol annullato alla Fiorentina. Calcio d’angolo dalla sinistra e deviazione in porta ma Marchetti si supera; sulla sua respinta Cerci ribadisce in rete ma da posizione irregolare. La Lazio sfiora il raddoppio con un’improvvisa girata dal limite di Klose, che finisce alta. La Fiorentina continua ad avere grosse difficoltà nel costruire pericoli e così non riesce ad agguantare il pari.

Bologna – Udinese: 1 – 3
Vittoria importante dell’Udinese che espugna il Dall’Ara. La partita si sblocca quando alla mezz’ora Perez stende Di Natale al limite dell’area. L’arbitro indica il dischetto nonostante le proteste dei padroni di casa. Effettivamente il fallo sembra essere stato commesso fuori area. In ogni caso, lo stesso Di Natale va a segno e fa 18 in campionato. Ad inizio ripresa arriva il raddoppio ospite: Di Natale suggerisce di prima sulla destra a Basta che si infila in area e supera Gillet. Il Bologna accorcia le distanze con una bella azione di Morleo sulla sinistra, che mette in mezzo dove Di Vaio fa da torre all’accorrente Konè, che batte Handanovic. Il Bologna crede nel pari ma subisce il terzo gol alla prima occasione utile: Basta mette dentro per Floro Flores, che gira immediatamente verso la porta e realizza il 3 a 1. Vince l’Udinese, il Bologna frena la sua striscia positiva.

Napoli – Inter: 1 – 0
Bella prestazione dei partenopei che rifilano la terza batosta stagionale all’Inter nei tre incontri disputati tra campionato e coppa Italia. Nei primi minuti del match ci prova Stankovic con un tiro dalla distanza che finisce alto sopra la traversa. Poco dopo pericoloso Lavezzi, che approfitta di una palla persa da Milito al limite dell’area ma calcia al lato. Gran tiro di Dzemaili che di potenza costringe J. Cesar a deviare la palla in tuffo. Alla mezz’ora punizione calciata bene in area dal Napoli, dove Cavani colpisce di testa ma mette fuori. Sneijder si fa vedere con una gran punizione che esce di poco alla sinistra di De Sanctis.  Nel secondo tempo è ancora il Napoli a fare la partita. Al 59’palla recuperata a centrocampo dall’ottimo Dzemaili che cavalca fino all’area di  rigore, dove serve Lavezzi che segna con un destro a giro. L’Inter non si sveglia ed il Napoli va più volte vicino al raddoppio, soprattutto con Maggio che di testa mette al lato di poco. Sugli sviluppi di un corner gol annullato a Campagnaro in dubbia posizione di fuorigioco. Nei minuti finali viene espulso Aronica per un’ingenuità commessa al limite dell’area. L’Inter prova a crederci di più ma l’unica vera occasione capita sulla testa di Pazzini, che da due metri sbaglia di testa dopo un perfetto cross di Nagatomo. Altra vittoria per il Napoli, altra sconfitta per l’Inter. Ranieri rischia.

Classifica: Milan 51; Juventus 50; Lazio, Udinese 45; Napoli 40; Roma 38;Inter 36; Palermo 34; Chievo, Catania 33; Atalanta, Cagliari, Genoa 31;Parma 29; Fiorentina, Bologna 28; Siena 26; Lecce 24; Novara 17; Cesena 16.

Foto LaPresse

Federico P.

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