Serie A 24^ giornata: Milan e Juve sempre più regine,rinascita Roma

Dopo la parentesi dolce-amara delle coppe europee, vittoria del Milan pareggio dell’Udinese e sconfitta della Lazio, torna la A che si apre venerdì con gli anticipi delle altre due squadre impegnate in Champions.

Venerdì 17 febbraio ore 20:45

Stadio Franchi, Firenze

Fiorentina – Napoli 0-3

Fiorentina: Boruc, Gamberini, Nastasic, Cassani, Olivera, Vargas, Behrami, Montolivo, Amauri, Jovetic

Napoli: Rosati, Dossena, Campagnaro, Britos, Hamsik,Maggio, Dzemaili, Inler, Lavezzi, Cavani

Nel primo tempo Napoli in vantaggio alla primissima occasione,Hamsik trova uno  spiraglio e serve Cavani che con un diagonale destro batte Boruc, i padroni di casa non ci stanno e al 7’ vanno vicini al pareggio  con Cassani ma la palla si spegne sull’esterno della rete.  Nel giro di 5 minuti prima Maggio di testa  per il Napoli e poi Natali sempre di testa  per la Fiorentina colpiscono rispettivamente un palo e la traversa, sono le occasioni più ghiotte . Al 35’ Jovetic scaglia un violento sinistro da fuori  che colpisce l’esterno della rete e due minuti dopo Britos riceve  palla da Lavezzi  ma solo davanti alla porta la spara altissima. Nel secondo tempo dopo i primi minuti di stasi al 10’  ancora il duo Hamsik Cavani con lo slovacco che serve ancora un pallone d’oro per il “Matador” dhe fulmina ancora una volta Boruc per il raddoppio  azzurro.  La Fiorentina prova a riaprire la partita con Montolivo prima e Jovetic poi ma la difesa azzurra blocca diligentemente le azioni. Partita chiusa al primo di recupero con Lavezzi che con una azione solitaria supera Cassani e beffa ancora una volta Boruc per il 3 a 0 definitivo.

Stadio San Siro, Milano

Inter – Bologna 0-3

Inter: Julio Cesar, Faraoni, Ranocchia, Maicon, Nagatomo, Lucio, Snejder, Zanetti, Cambiasso, Pazzini, Forlan

Bologna: Gillet, Morleo, Portanova, Raggi, Garics, Antonsson, Ramirez, Diamanti, Mudingayi, Perez, Di Vaio

Parte iniziale senza emozioni, e due squadre si limitano a far girare il pallone. La prima azione è di marca nerazzurra al 19’ Maicon colpisce di testa ma Gillet respinge istintivamente di piede allontanando il pericolo.  Fino al 30’ non accade nulla ma Mundingayi fa un passaggio all’indietro alla cieca sbilanciando Portanova e servendo Forlan  che però si fa anticipare da un Gillet impeccabile nell’uscire.  Al 37’ rossoblu in vantaggio col solito Di Vaio abile a sfruttare un errore di Lucio, passano 60 secondi e ancora Di Vaio fa 2 a 0, lancio per il bomber emiliano che viene stoppato da Ranocchia il quale serve inavvertitamente l’attaccante che con un colpo sotto supera per la seconda volta in un minuto Julio Cesar e dopo due minuti di recupero si conclude il primo tempo.  Al 5’ della ripresa Mudingayi vicino al 3 a 0 ma il suo tiro esce di poco. Reazione interista al 13’ ma il tiro di Forlan viene agevolmente bloccato da Gillet, al 23’ Ranocchia di testa costringe alla super parata Gillet.  Al 40’  terzo gol rossoblu con Acquafresca , l’attaccante fa tutto da solo e supera con un tiro preciso da fuori Julio Cesar, San Siro esplode in una violentissima contestazone verbale.  Due curiosità da segnalare, la prima è uno striscione di un bambino ,l’ormai famoso Filippo, che recitava “Potete vincere,altrimenti a scuola mi prendono in giro. GRAZIE Filippo” la seconda è il bruttissimo gesto di Castagnos nei confronti di Raggo, il giovane attaccante olandese ha sputato verso il difensore rossoblu, questa forse è l’immagine più emblematica del nervosismo che regna in casa Inter.

Sabato 18 febbraio ore 20:45

Juventus Stadium, Torino

Juventus – Catania 3-1

Juventus: Buffon ,Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Barzagli,Pirlo, Padoin, Giaccherini, Marchisio, Quagliarella, Borriello

Catania: Kosicky, Marchese, Legrottaglie, Motta Bellusci, Barrientos, Gomez, Almiron, Izco, Lodi, Bergessio

Rosazzurri avanti a sorpresa al 5’ del primo tempo con Barrientos, Almiron tira dalla media distanza che Buffon devia,a pallone che arriva a Barrientos che dai 20 metri  super il portierone bianconero con pregevole sinistro a girare. Dopo lo shock iniziale la squadra di Conte non ci sta e rialza la testa e al 22’ trova il pari con una straordinaria punizione di Andrea Pirlo che supera l‘immobile Kosicky,  la partita si infiamma e al 30 Juve vicina al gol con Quagliarella che esplode un destro dai 22 metri che si schianta sulla traversa, passano 2 minuti e Bergessio colpisce anche lui una traversa. Nella seconda metà del match Pirlo al 4’ colpisce la seconda traversa bianconera della partita con un’altra pregevole punizione. LA partita vive una fase di stanca fino al 29’  quando a seguito di una pregevole punizione del solito Pirlo Chiellini di testa borta in vantaggio i bianconeri, oggi in rosa, altri 6 minuti e  da un rinvio errato di Kosicky Pirlo serveQuagliarella che supero l’estremo difensore etneo  per l 3 a 1. Nell’esultanza Storari da una involontaria testata a Quagliarella che giace a terra dolorante. La partita non regala altre emozioni e trasporta la Juve in testa alla classifica in attesa di Cesena Milan di domenica pomeriggio, si deve ricordare che la uventus ha però un gara da recuperare.

Domenica 19 febbraio ore 12:30

Stadio Via del Mare, Lecce

Lecce – Siena 4-1

Lecce: Benassi, Cuardado, Carrozzieri, Esposito, Brivio, Oddo Giacomazzi, Obodo, Blasi, Muriel, Di Michele

Siena: Pegolo, Rossetini, Angelo, Del Grosso, Contini, Terzi, Reginaldo, Vergassola, Parravicini,Calaiò, Brienza

Senesi vicini al vantaggio, palla a Rossettini che tira a botta sicura che Oddo devia sopra la traversa. Al 26’ vantaggio toscano con Del Grosso che con piattone sinistro,servitogli da Calaiò, supera Benassi. Il vantaggio dura poco visto che al 31’ Muriel pareggia il conto, angolo per i salentini palla a Di Michele che tira pi prima, Pallone respinto da Pegolo ma la sfera rimane nell’area piccola e Murie è lesto a insaccare. Nel finale di tempo il Siena tenta di impensierire Benassi senza però riuscirci. Al 9’Calaiò si divora il vantaggio Angelo in azione solitaria mette in mezzo per l’attaccante senese che però spara su Benassi.  Al 22 il neoentrato Gazzi atterra Muriel, rigore che Di Michele trasforma senza problemi ribaltando il risultato.  Il Lecce è padrone incontrastato della partita e con Cuardado fa 3 a1. Il colombiamo parte per sessanta metri palla al piede driblando chiunque gli si parasse davanti, arrivato davanti a Pegolo lo supera con meraviglioso colpo sotto.  Il Siena scopare dalla partita e  il Lecce trova addirittura il gol del 4 a1 grazie ad una sassata su punizione di Brivio che segna la sua prima rete in A.

Ore 15

Stadio Dino Manuzzi, Cesena

Cesena – Milan 1-3

Cesena: Antonioli, Benalouane, Pudil, Rossi, Comotto Rodriguez, Parolo, Colucci Santana, Iaquinta, Mutu

Milan: Abbiati, Abate, Thiago Silva, Bonera, Muntari, Emanuelson, Nocerino,Ambrosini, Mesbah, Robinho, Maxi Lopez.

4’ e Milan vicino al vantaggio con maxi Lopez il cui tiro sfiora il palo destro della porta difesa da Antonioli,il portiere romagnolo si salva in altre due occasioni prima su Emanuelson  e poi su Ambrosini.  Alla mezz’ora dopo tante occasioni il Milan passa in vantaggio con Muntari  abile a sfruttare una respinta corta di Antonioli u una punizione di Thiago Silva. Passa un minuto e Emanuelson fa 2 a 0, sinistro violentissimo dai 20metri che supera  un incolpevole Antonoli. Al 33’ Iaquinta vicino al gol di testa, ma Abbiati manda in corner, è l’ultima azione del primo tempo.  Ripresa che si apre con Mutu che solo davanti ad Abbiati la spara in alta sopra la traversa.  Ancora Cesena al 6’ con Mutu che scarica su Parolo che spara altissimo, per un Cesena che  spreca molto c’è un Robinho che non perdona e al 10’ fa 3 a 0, i romagnoli trovano il gol al 20’ con Pudil. Al 35’ Antonioli decisivo in uscita su El Sharawi. La partita si chiude con l’ennesima parata di Abbiati su tiro di Iaquinta. Bel Milan che si prepara di slancio alla super sfida di sabato sera contro la Juventus.

Stadio Marassi, Genova

Genoa – Chievo 0-1

Genoa: Frey, Kaladze, Graqvist, Kucka, Rossi, Veloso, Biondini, Costant,Jankovic,Palacio,Sculli

Chievo: Sorrentino, Sardo, Acerbi, Andreolli, Dramè, Rigoni, Luciano,Cruzado, Bradley, Pellissier, Thereau

Primo tempo pigro e senza spunti, che vede un Genoa che sembra spento contrapporsi ad un Chievo leggermente più vivo che alla mezz’ora passa in vantaggio grazie al francese Thereau , pallone controllato da Pellissier che lo mette in mezzo per il francese che dopo aver anticipato Rossi supera Frey per il vantaggio clivense.  Veronesi vicini al raddoppio in due occasioni con Thereau  Cruzado ma in entrambe le occasioni la palla finisce fuori. Al 43’ Sorrentino salva gli ospiti deviando in angolo un velenoso colpo di testadi Sculli. Padroni di casa vicini al pareggio al 9’ della ripresa Kucka colpisce di testa ma il pallone finisce di poco fuori senza che nessuno possa colpirlo.  Al 12’ ancora occasione Genoa stavolta è Sorrentino a dire di no con una grande parata. I rossoblu trasformano la partita in un assedio ma non riescono a spezzare la difesa dei veronesi che si portano a casa tre importantissimi punti.

Stadio Silvio Piola, Novara

Novara – Atalanta 0-0

Novara: Ujkani, Lisuzzo, Silva, Garcia, Centurioni, Gemiti, Pesce, Rigoni, Mascara, Caracciolo, Jeda

Atalanta: Consigli, Lucchini, Stendardo, Peluso, Bellini, Schelotto, Cigarini,Moralez, Brighi, Marilungo, Denis

Primo tempo fiacco con poche azioni pericolose,la prima è di marca piemontese con Rigoni che fa partire una bordata da fuori respinta fuori da Consigli, Ujikani risponde a Marilungo al 9’ mandando il pallone in corner. Al 27’ Denis si divora un’occasione grossa come tutta Bergamo  “El tanque” si trova a porta vuota dopo una mischia e a 20 cm la spara sulla traversa, dal replay però si vede la provvidenziale deviazione di Mascara. Il tiro di Pesce al 44’ respinto da Consigli chiude un primo tempo spento.Seconda metà  sulla falsa riga del primo,  Caracciolo che coglie un palo al 2’  e la parata di Ujkani su Schelotto sono le uniche azioni di una ripresa scialba. 0a0 e tutti a casa.

Stadio Olimpico, Roma

Roma – Parma 1-0

Roma: Stekelenburg, Heinze, Rosi, Juan, Gago, Taddei,De Rossi, Pjanic, Totti, Borini, Osvaldo

Parma, Mirante, Jonathan,  Ferrario, Lucarelli, Zaccardo, Gobbi, Musacci,Mariga, Morrone, Giovinco, Palladino

Primo tempo piacevole che vede la Roma meritatamente in vantaggio che fino al gol di Borini, siamo al 26’, controlla la gara senza troppi affanni.  Giallorossi che anzi devono recriminare per un fallo di mano ina area non visto dal signor Peruzzo, per dovere di cronaca l’arbitro aveva decretato un fuorigioco su segnalazione del gurardalinee. Al 26’ Gago lancia Borini che supera Mirante con un preciso destro. Il primo tempo non ha altro da segnalare. Ripresa che vede il Parma vicino al pareggio con Okaka il cui tiro è respinto da Stekelenburg. La Roma controlla la partita non lasciando al Parma spazio per la manovra.  Il Parma da parte sua non sembra poter fare molto per acciuffare il pareggio, alla fine risultato giusto.

Ore 20:45

Stadio Renzo Barbera, Palermo

Palermo – Lazio. 5-1

Palermo : Viviano; Pisano,Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Miccoli, Budan.

Lazio : Marchetti; Zauri, Ledesma, Dias; Lulic, Candreva, Matuzalem, Gonzalez; Hernanes; Alfaro, Klose.

Il risutato del Berbera ha  qualcosa di clamoroso e roboante un 5 a 1 senza appello ma andiamo con ordine. Pronti via e Lazio vicinissima al vantaggio con Alfaro, il neoacquisto uruguagio servito magistralmente da Klose trovatosi solo davanti a Viviano spara incredibilmente in curva, sarà l’unica azione biancoceleste nel corso della prima frazione. Palermo avanti al 10 grazie  Barreto, Miccoli riceve un pallone che stoppa di petto e serve Bareto che con un rasoterra da fuori supera Marchetti. Passano altri 10 minuti e alo 20’Donati fa 2 a0 un pregevole destro a giro sul quale Marchetti non può fare nulla.  La Lazio è evanescente e al 42’ Silvestre fa 3 a0, traversone di Miccoli e il difensore argentino supera di testala dormiente difesa biancoceleste.  Secondo tempo, l’incubo per la Lazio si fa sempre più pesante nel giro di quattro minuti, dal 2’ al 4’ prima Budan poi Miccoli fanno 5 a 0. La Lazio  prova timidamente a reagire ma il gol arriva troppo tardi al 41’ con Kozak. Ottimo Palermo che agguanta la zona Europa Leaugue , una Lazio troppo brutta per essere vera e a due settimane dal derby è un allarme rosso!

Stadio Friuli, Udine

Udinese – Cagliari

Udinese: Handanovic, Armero, Basta, Danilo, Domizzi, Benatia, Abdi, Pazienza, Fernandes,Floro, Flores, Torje

Cagliari: Agazzi, Agostini,Astori, Pisano, Canini, Dessena, Cossu, Nainggolan, Ekdal, Thiago Ribeiro, Pinilla

Primo tempo condizionato dal terreno viscido: Udinese e Cagliari sono sembrate più brave ad annullarsi a vicenda che a pungere in fase offensiva. I friulani fanno qualcosina in più per provare a scardinare il pareggio, ma a referto vanno due occasioni da rete per parte: frutto di iniziative personali le due collezionate dai sardi, clamorosa quella fallita da Fernandes per l’Udinese.  Secondo tempo  che vede una Udinese attiva che sfiora più volte il vantaggio, prima con Torje, Agostini salva sulla linea e poi con Floro Flore il cui tiro finisce fuori di poco. Ancora friulani al 35’ ,Fernandes fa fare ottima figura ad Agazzi  la respinta capita sui piedi di Armero ma la difesa repinge.  Finisce 0a0 e l’Udinese perde una occasione d’oro per staccare la Lazio.

Classifica: Milan 50; Juventus* 49; Udinese, Lazio 42; Roma 38; Napoli 37; Inter 36; Palermo 34; Cagliari 31; Chievo, Genoa 30; Fiorentina**, Atalanta*** ,Parma* 28; Catania** 27; Bologna** 25; Siena* 23 Lecce 21; Novara 17; Cesena* 16

*Una partita in meno

Luigi A.

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