L’insaziabilità di Vettel: la Corea è sua

Spettacolo Hamilton-Webber; Alonso recupera nel finale

YEONGAM, Corea del Sud – A giochi definitivamente fatti, per la conquista del titolo avvenuta la settimana scorsa in Giappone ad opera del giovane Vettel, il Gran Premio della Korea del Sud, 16° appuntamento della stagione, è destinato a non offrire forti motivazioni se non per la lotta al secondo posto della classifica generale dei piloti o ciò che resta delle speranze nella lotta Costruttori. Rilevanze del genere  non sono bastate per frenare la voglia di vittoria del “tedeschino” della Red Bull, che con sé porta la decima vittoria stagionale (il record è di Michael Schumacher con 13 vittorie) raggiungendo in carriera Mika Hakkinen per numero di Gran Premi vinti. Al secondo posto un tenacissimo Hamilton che porta alla ribalta la sua Mclaren, che non saliva sul podio dalla gara in Ungheria; terza posizione per Webber, autore insieme all’inglese che lo precede, di una spettacolare lotta caratterizzata da sorpassi e controsorpassi e interi tratti del circuito appollaiati l’uno accanto all’altro.

La gara dà avvio ad un caos iniziale, dove le vetture conquistano e perdono posizioni l’una a danno dell’altra a causa dei due rettifili seguenti al “Via”, che permettono dunque di seguire la scia e sopravanzare chi sta davanti: chi ne trae benefici è Vettel, che sopravanza facilmente Hamilton che partiva dalla pole; anche Webber, Massa e Alonso guadagnano una posizione a vantaggio di Button che cade dal terzo posto alla sesta posizione dietro le due Ferrari. Al 14° giro, dopo l’uscita dai box, è lo stesso Rosberg ad assediare Button sorpassandolo; inglese che si riprende la posizione nel giro successivo, e guadagnandone un’altra ancora ai danni di Sutil, davanti a lui per non aver ancora effettuato la sosta.

Dopo 17 giri succede l’imprevisto: la Lotus Renault di Petrov, in lotta con la Ferrari di Alonso, ritardando la frenata va a prendere in pieno un incolpevole Schumacher, nel bel mezzo del tornante successivo, mandando fuorigioco il tedesco della Mercedes e riempiendo la pista di numerosi detriti dei vari pezzi persi dalle autovetture incidentate. Safety Car in pista dunque, che ricompatta il gruppo, vanificando i distacchi, tra cui quello di Vettel forse il più consistente. Gara che riprende al 21° giro, con Vettel che riesce a mantenere la propria posizione in testa al gruppo, seguito da Hamilton, Webber e Button che nel frattempo è riuscito ad avanzare grazie al gioco delle soste ai box; seguono Rosberg, Massa e Alonso: sono proprio i due Ferraristi che al 27° giro riescono a liberarsi del tedesco della Mercedes sopravanzandolo, lo stesso Alonso tentando poi un attacco a Massa, ma invano. Nelle posizioni iniziali a dar spettacolo sono invece le due vetture di Hamilton e di un “Webber”, mai visto così intraprendente per tutta la stagione: ma l’inglese non ci sta a perdere il suo secondo posto e con sorpassi e affiancate in generale i due danno valore al prezzo del biglietto per chi segue dagli spalti, ma poi sostanzialmente lasciando le loro posizioni finali invariate.

Ad approfittarne ci pensa però Button, che inizia a guadagnare nei confronti dei due in lotta e si accoda alla Red Bull dell’australiano; stessa storia per il Ferrarista Alonso, che dopo esser riuscito ad avanzare Massa attraverso la sosta ai box, si accoda anch’egli ai tre lì davanti, ma non cambiando nulla fino alla fine della gara. Vince così il solito Vettel, seguito dal gruppo dei quattro piloti contendenti il secondo posto: Hamilton, Webber, Button e Alonso. A seguire Massa, Alguersuari, Rosberg,  Buemi, Di Resta, Sutil, Barrichello, Senna, Kovalainen, Kobayashi, Perez, Trulli, Glock, Ricciardo, D’Ambrosio e Liuzzi. Ritirati: Maldonado, Petrov e Schumacher.

Classifica Piloti: Vettel (349 pt.), Button (222 pt.), Alonso (212 pt.), Webber (209 pt.), Hamilton (196 pt.), Massa (98 pt.), Rosberg (67 pt.), Schumacher (60 pt.), Petrov (36 pt.), Sutil (28 pt.), Kobayashi (27 pt.), Alguersuari (22 pt.), Di Resta (21 pt.), Buemi (15 pt.), Perez (13 pt.), Barrichello (4 pt.), Senna (2 pt.) e Maldonado (pt.).

Classifica Costruttori: Red Bull (558 pt.), Mclaren (418 pt.), Ferrari (310 pt.), Mercedes (127 pt.), Lotus Renault (72 pt.), Force India (49 pt.), Sauber (40 pt.), Toro Rosso (37 pt.) e Williams (5 pt.).

Foto LaPresse

Luca R.

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