Vettel solo un quarto posto; Alonso e la Ferrari tornano ai piani alti

NURBURGRING, Germania – Il decimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno si disputa nello storico circuito del Nurburgring, che ogni anno si alterna con la pista di Hockenheim, sempre valevole per il Gran Premio di Germania.

La corsa al titolo non è riaperta, ma di certo qualcosa in casa Ferrari e Mclaren si sta muovendo, tant’è vero che la Red Bull non sembra più la macchina perfetta che ha fatto sognare Vettel nelle prime gare del Campionato: vince Hamilton, gara strepitosa per l’inglese, seguito da un grande Alonso e ultimo posticino del podio che se lo accaparra Webber, sempre peggio nelle partenze. Il giovane tedesco Vettel termina la gara al quarto posto, con tanto di lettera di ringraziamenti per i meccanici Ferrari che all’ultimo giro fanno perdere a Massa quei secondi prezioni che consentono al brasiliano di perdere la propria posizione e confermare così la sfortuna che di certo non sembra intenzionata ad abbandonarlo. Alla partenza Webber dalla Pole, troppo generoso, parte male avvantaggiando Hamilton che lo passa senza pensarci su due volte; Alonso e Vettel duellano per la terza posizione, che viene agguantata dallo spagnolo che si ritrova favorevolmente all’interno nella curva successiva. Massa è costretto invece ad accodarsi a Rosberg. Passano un paio di giri e un erroraccio di Alonso consente al giovane tedesco Vettel di passarlo, anche se le Red Bull non sembrano avere lo stesso passo della Ferrari, che difatti all’ottavo giro ripassa il campione in carica, costringendolo al quarto posto. Ma lo “show dei regali” non finisce qui e così dopo che la Ferrari ne fa uno alla Red Bull ecco che questa si sente in dovere di ricambiare: Vettel sbanda in testa-coda facendo tutto da solo e consentendo ad Alonso di dileguarsi ed aumentare il proprio distacco di ben 8 secondi. Il terzetto lì davanti fa la gara, con Hamilton in testa, seguito da Webber e terzo Alonso; più distaccati invece Vettel, Massa e Rosberg.

Falso allarme al tredicesimo giro: Webber sorpassa Hamilton, che con un controsorpasso si riprende la prima posizione. Dopo il primo valzer ai Box la situazione cambia: Webber agguanta il primo posto ai danni dell’inglese che è costretto ad inseguire insieme allo spagnolo della Ferrari; a seguire Sutil, Button, Massa e Vettel che si ritrovano nel bel mezzo del traffico.

Ma al 33° giro, dopo il secondo cambio di gomme, Hamilton ed Alonso riescono a sopravanzare l’australiano della Red Bull, così defilato nuovamente in terza posizione; al 36° giro Button è costretto a ritirarsi per un guasto idraulico della sua vettura, gara non fortunata per l’inglese. Ciò che ha maggior rilevanza è l’ultimo giro nella lotta per il quarto e quinto posto: Massa e Vettel rientrano ai box contemporaneamente delegando il compito di effettuare un eventuale sorpasso alla bravura e all’efficienza dei meccanici: velocità che manca proprio in questa occasione agli uomini in rosso, che perdendosi un bullone (altro regalo della giornata) fanno perdere il quarto posto al brasiliano Massa, che si vede costretto ad accontentarsi di una quinta posizione.

Al traguardo vince così Hamilton, gara perfetta come quella di Alonso, seguiti da Webber; quarto posto per il fortunato Vettel e quinto Massa; a seguire Sutil, Rosberg, Schumacher, Kobayashi, Petrov, Perez, Alguersuari, Di Resta, Maldonato, Buemi, Kovalainen, Glock, D’Ambrosio, Ricciardo e Chandhok. Rtirati: Liuzzi, Button, Barrichello e Heidfeld.

Classifica Piloti: Vettel (216 pt.), Webber (139 pt.), Hamilton (134 pt.), Alonso (130 pt.), Button (109 pt.), Massa (62 pt.), Rosberg (46 pt.), Haidfeld (34 pt.), Petrov e Schumacher (32 pt.), Kobayashi (27 pt.), Sutil (18 pt.), Alguersuari (9 pt.), Perez e Buemi (8 pt.), Barrichello (4 pt.) e Di Resta (2 pt.).

Classifica Costruttori: Red Bull (355 pt.), Mclaren (243 pt.), Ferrari (192 pt.), Mercedes (78 pt.), Lotus Renault (66 pt.), Sauber (35 pt.), Force India (20 pt.), Toro Rosso (17 pt.), Williams (4 pt.).

Luca R.

Foto © Sutton Images. Formula1.com

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