Bufera doping sugli atleti italiani

andrewhowe

Negli ultimi giorni un nuovo scandalo colpisce il mondo dell’atletica italiana.
Sono ben 26 gli atleti accusati di doping, tra l’altro le accuse arrivano in un momento molto delicato, con Roma candidata ad ospitare le Olimpiadi del 2024, ma soprattutto in prossimità dei Giochi di Rio del 2016, dove l’Italia rischia di perdere alcuni dei suoi migliori atleti in varie discipline.
Tra i nomi degli atleti finiti sotto accusa abbiamo, il velocista Simone Collio, argento nella staffetta 4×100 a Barcellona 2010, Andrew Howe, argento ai Mondiali di Osaka del 2007, Andrea Lalli e i triplisti Daniele Greco e Fabrizio Donato, bronzo a Londra 2012.

Proprio quest’ultima medaglia rischia fortemente di essere revocata, e non è l’unica, tutto dipenderà da quando i giudici daranno il proprio responso per eventuali squalifiche in seguito all’operazione “Olimpia”, condotta dai carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, in seguito alla positività di Alex Schwazer, nel 2012.
Il Tribunale potrebbe far decorrere i termini proprio dal luglio 2014, negando così a diversi azzurri la possibilità di partecipare ai Giochi di Rio 2016.
La Federazione già in passato è risultata vittima di questi episodi (quello più clamoroso di Alex Schwazer), quindi il Presidente del Coni Malagò ha voluto precisare, che si tratta di accuse infondate, poiché i 26 (su un blocco di 65 atleti) deferimenti riguardano solo gli anni 2009-2012, nonostante nessuno avesse segnalato questo comportamento anomalo, nessuno avesse effettuato un warning, un’ammonizione, un cartellino giallo. Gli atleti sono puliti e quindi si tratta esclusivamente di un fatto di procedure di comunicazione della presenza, con dei sistemi che allora non erano sofisticati come quelli moderni che indicano la propria posizione, a differenza del passato dove venivano inviati dei fax alla Federazione che a sua volta li inviava alla Procura.
Il Presidente Malagò ha dichiarato che la Fidal è tranquilla e serena garantendo la serietà degli atleti, dichiarandosi disponibile a fare chiarezza nel minor tempo possibile

Luigi P.

foto @Web

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