Buon 2016 a chi?

Buon 2016, presidente Renzi. L’uomo del fare. Con mille riforme e tanti trucchetti è riuscito a farsi voler bene da tutti. Complimenti per le stronzate come Garanzia Giovani, grazie alla quale l’Istat ha registrato un aumento dell’occupazione giovanile vertiginoso, peccato che i ragazzi in questione sono stati tutti “licenziati” a fine mandato e aspettano ancora di essere pagati, ma i numeri per farsi belli davanti l’Europa ci sono tutti, mentre si muore ancora di fame e i meritevoli lasciano invano curricula sperando, un giorno, in chissà quale miracolo.

Buon 2016, Consiglio di Amministrazione Rai. Che goduria la nuova tangente obbligatoria chiamata “canone in bolletta della luce”. Almeno adesso, che ci piaccia o no, avremo un motivo per guardare la TV.

Buon 2016, Sergio Marchionne. Fortuna ha voluto che le sue 2000 assunzioni per l’apertuna del nuovo stabilimento Fiat, siano avvenute qualche giorno dopo il Jobs Act, facendo risparmiare milioni di euro con contratti che fra tre anni saranno liquidati per fine ciclo di vita dei modelli prodotti. Pessimismo? Ai posteri l’ardua sentenza, diceva Manzoni.

Buon 2016, Isis. Come farebbero le varie trasmissioni televisive a riempire i palinsesti senza parlare dei boia più famosi del mondo?

Buon 2016, “annacatori di varette”. Grazie a voi la festa patronale di Santa Barbara a Paternò è stato l’ennesimo pretesto per etichettare i siciliani come “coppola e mafia”, ossequi!

Buon 2016, Blatter e Platini. Era difficile infangare ancora di più uno sport che ormai da decenni altro non è che business. Chiedete ai brasiliani sfrattati dalle loro case per il mondiale 2014. W la Fifa!

Buon 2016, sognatori. Voi, che sfidando le sorti avverse del destino, vi imbarcate, sperando in un futuro migliore, rimanendo spesso travolti dalle onde. Non rinunciate mai al tentativo di avere la libertà.

Buon 2016, lottatori. Voi, che ancora, per colpa di volgare ottusità popolare e finte credenze patriottiche, siete costretti ogni giorno, a confrontarvi col il mondo, per ottenere qualcosa che vi spetta di diritto: amare indistintamente qualsiasi essere umano.

Buon 2016, altruisti. Voi, che con il vostro sforzo e senza pecunia, vi preoccupate dei più deboli, nel silenzio dell’indifferenza, di chi professa amore e ospitalità, e poi pensa solamente ai propri affari.

Buon 2016 a chi, la fine del mese ce l’ha il primo e non il trenta. A chi, nonostante mille sacrifici e porte chiuse prova ancora, senza rassegnarsi, a realizzare i propri sogni. A chi, tutti i giorni combatte in un letto d’ospedale i mali più devastanti, sorridete, sotto le vostre parrucche, senza mai perdere la voglia di lottare.

Buon 2016 a chi, all’orizzonte, riesce ancora a scorgere la luce.

buon 2016

Vincent Mas

Foto @Campo di Grano, Vincent Van Gohg

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